28 dicembre 2010

Numeri Auto-Ciclo

Sulle strade italiane ogni anno i ciclisti sono coinvolti in 15/16.000 incidenti e ogni giorno 1 ciclista muore e 40 sono feriti. Il nostro Paese detiene la più alta media di auto pro-capite, 600 per ogni 1000 abitanti, la media europea è di 463 su 1000. In Italia è costume usare l'auto anche per brevi spostamenti, pari al 52,8 % del totale e nonostante che negli ultimi 10 anni sono triplicati i Km in piste ciclabili urbane, per un totale di 3.227 Km, l'uso della bici è stabile al 3,8 %, molto sotto alla media europea. Bolzano e Ferrara sono le eccellenze ciclistiche, Milano ha 74 Km di ciclabili contro i 740 Km di Monaco e i 1000 Km di Vienna, due città similari. Siamo in rosso anche nelle bici pubbliche disponibili, Modena è tra le più virtuose con un rapporto di 1 a 1000, ma per esempio Parigi è a 1 a 100 e Lione 1 a 160.
Purtroppo in Italia manca la volontà, in tanti territori, di proporre i percorsi ciclistici extra urbani, come da decenni succede nelle altri parti d'Europa. Da anni sostengo che tali infrastrutture, oltre che a migliorare la sicurezza degli utenti stradali, sono un grande elemento a sostegno dello sviluppo turistico e del vivere civile, sociale e paesaggistico.
Ma, ma, ma in Italia, super potenza del G8, mancano i soldi. Soldi che in altri Paesi, anche più poveri, sono disponibili e soprattutto spesi meglio. Il musicista, scrittore e ciclista, Andrea Satta, su l'Unità ha richiamato l'insieme dei ciclisti per sostenere delle battaglie comuni e ha raccontato un'esperienza vissuta dal mitico C.T. della Nazionale di ciclismo, Alfredo Martini: "Ci stavamo allenando per il mondiale nei dintorni di Copenhagen, io, Coppi, Bartali e altri. La Polizia danese ci fermò e ci invitò a continuare l'allenamento sulla strada ciclabile e non su quella destinata alle auto. ERA IL 1949!!!".
Sarebbe ora che, in questo BEL-PAESE, chi di dovere sviluppasse dei progetti o almeno ci desse delle SPIEGAZIONI CREDIBILI e SOSTENIBILI.

24 dicembre 2010

BUON NATALE

AUGURI DI UN SERENO NATALE A TUTTE LE PERSONE CHE SEGUONO IL MIO BLOG!!!
Vi invito a dare un contributo al Comitato Referendum per l'Acqua Pubblica con AcquAgenda, l'agenda di chi difende il bene più prezioso al mondo.Contatta i volantari del Comitato Acqua Pubblica via mail: comitatoacquapubblicaimola@gmail.com

22 dicembre 2010

Sì alle Energie Rinnovabili

Martedì 21 dicembre sono state presentate alla Camera dei Deputati le 80.000 firme raccolte a sostegno della proposta di Legge, SI alle energie rinnovabili NO al nucleare.
A questa iniziativa hanno aderito le Associazioni Ambientaliste, Cgil, Fiom, Arci, Spi Cgil, Fp Cgil, Ecodem, Verdi, Fed. Sx Alternativa, Sel, Pd, Ecodem, Idv, oltre a personalità del mondo scientifico e Università.
Ricordo che il Presidente del Comitato promotore è Alfiero Grandi, ex Sotto Segretario ai due Governi Prodi e ex Dirigente Cgil, inoltre è già in programma per sabato 22 gennaio, nel Palazzo Provincia di Roma alle ore 10:00, un incontro nazionale di quanti hanno contribuito alla raccolta di firme.
Voglio ribadire con forza che il nucleare ha bisogno dell'uranio, che è disponibile in quantità limitata, tanto che si pensa ad un suo esaurimento ancor prima del petrolio. Perciò le costosissime centrali nucleari resterebbero dei pericolosi monumenti inutilizzabili. Ricordo sempre con forza che le scorie radioattive restano pericolose per generazioni e generazioni. Il famoso CO2 inquinante si può abbattere ricorrendo alle fonti di energie rinnovabili e disponibili nella nostra natura ed anche generate dal vivere quotidiano, tipo smaltimento e riconversione dei rifiuti.
Inoltre siamo in ritardo sulle centrali a bio-masse, nel fotovoltaico, nell'eolico, nelle centrali idriche e nella mobilità sostenibile, specie per le merci e mobilità in generale nei grandi centri urbani.
I grandi profitti di pochi stanno uccidendo il Mondo intero, non è giusto che sia così e ci dobbiamo scuotere, ragionare e assumerci tutte le nostre responsabilità politiche e sociali. In fondo tutti abbiamo dei figli o dei nipoti e qualcosa di bello che abbiamo trovato dovremmo pur lasciarlo in eredità alle future generazioni.

20 dicembre 2010

LEGAMBIENTE A IMOLA

Legambiente ha aperto uno sportello a Imola, presso l'AICS via Paolo Galeati, entrata vicino al PSI. L'obiettivo è di ricostruire il Circolo Legambiente ad Imola, ora il nostro territorio è seguito dal Circolo di Medicina e questo comporta a volte dei problemi legati alla conoscenza diretta delle tematiche ambientali e paesaggistiche Imolesi.
Orario di apertura sportello: ore 9,30-12,00 tutti i martedì

17 dicembre 2010

Evidenzio Qualche Buona Lettura

  • "UN PAESE SENZA TEMPO" di Concita De Gregorio ( Il Saggiatore ) - Una raccolta di vent'anni di cronaca politica
  • "20 ANNI DOPO BOLOGNINA" di Valdo Spini ( Rubbettino ) - L'analisi e il punto di vista di un socialista ora nel PD
  • "RIAPRIRE LA PARTITA" di Nichi Vendola ( Ponte alle Grazie ) - Interventi, contributi e due riflessioni di Moni Ovadia e Lorella Zanardo
  • "LA MIA PRIMA BICICLETTA" AAVV ( Ediciclo ) - Scrittori, giornalisti e altri personaggi raccontano la loro prima bicicletta. Tutti ricordano la loro prima bicicletta, un po' come il primo giorno di scuola o il primo bacio. Ne escono raccontini inediti, la prima volta in cui si staccano i piedi da terra e un po' come volare, la conquista dell'indipendenza e della libertà. I diritti del libro sono donati dagli autori all'acquisto di biciclette che serviranno ad alcuni bambini per recarsi a scuola in Burkina Faso, un progetto della Comunità di Sant'Egidio.

13 dicembre 2010

Dai coraggio al nostro coraggio

Oltre 100.000 firme per Roberto Saviano. Le abbiamo pubblicate tutte. Tutte le prime 100.000, perchè ne sono arrivate altre, a migliaia.
È stata sicuramente la più lunga di tutte le liste nate sull'onda di Vieni via con me. Una risposta corale alle aggressioni contro uno scrittore coraggioso, un modo per manifestare la volontà di vivere in un Paese libero, non condizionato nella politica e nell'economia da mafia, camorra e 'ndrangheta.
Un Paese dove si possa fare libera informazione. In Italia è sempre più difficile. E non solo perchè esistono le mafie. È difficile perchè molte delle grandi aziende preferiscono non pubblicare inserzioni pubblicitarie sui giornali che criticano il governo. O che si occupano in modo sistematico di tematiche scomode. Quelle che l'Unità tratta in modo sistematico. Parliamoci chiaro, senza ipocrisie, perchè questo è soprattutto un messaggio per dirti grazie. Il fatto che tu abbia partecipatoa questa grande iniziativa ci fa sentire autorizzati a dirti anche che abbiamo bisogno di te e del tuo sostegno. Se vuoi vedere come darcelo clicca qui.
Ci siamo incontrati in questa occasione. Ci incontreremo anche in altre. Noi ci saremo sempre se anche tu lo vorrai.
Grazie
Concita De Gregorio

11 dicembre 2010

ACQUA PUBBLICA… GOCCIA A GOCCIA…

L'Assemblea Legislativa della Regione Emilia-Romagna, il 6 dicembre 2010, ha approvato la risoluzione sulla moratoria al decreto Ronchi

Questo il testo approvato:

Premesso che:
- L’acqua è fonte di vita che costituisce un bene dell’umanità, un bene irrinunciabile che appartiene a tutti ed è un diritto universale inalienabile.
- Il Governo Berlusconi, in assenza di ogni confronto parlamentare e istituzionale con le parti sociali, continua a percorrere la strada della privatizzazione di questo preziosissimo bene pubblico.
- L’ Art. 15 del D.L. 135/2009 che ha modificato l’Art. 23 bis accelera l’ingresso obbligatorio dei privati nel capitale sociale delle aziende pubbliche con il rischio di smantellare e svendere realtà pubbliche o miste che rappresentano un bene importante per i cittadini e i territori prevedendo:
- il 19 luglio 2010 sono state depositate in Cassazione oltre 1.400.000 firme di cittadini, delle quali n. (100.000) raccolte sul nostro territorio, per la richiesta di tre referendum abrogativi in materia di gestione dei servizi idrici promossi dal Forum Italiano dei Movimenti per l’Acqua;
- con la propria firma, oltre un milione e quattrocentomila cittadini italiani hanno posto in discussione tutta la normativa attualmente vigente in tema di gestione del servizio idrico, a partire dal decreto Ronchi che ne vuole rendere definitiva la privatizzazione, evidenziando che la tutela e l’accesso universale al bene comune ‘acqua’ sono incompatibili con ogni forma di consegna al solo mercato di un bene essenziale per la propria vita;
- la consegna di un numero di firme ben superiore a quello previsto dalla normativa vigente comporta, fatto salvo il giudizio di ammissibilità della Corte Costituzionale, l’indizione dei tre referendum richiesti in una data della primavera 2011 e la conseguente votazione vincolante da parte di tutto il popolo italiano in materia di gestione dei servizi idrici;
- vi è inoltre il rischio di trovarsi in presenza di un vuoto legislativo a livello di Enti ed Ambiti decisionali in tema di affidamenti del Servizio idrico integrato, in funzione della soppressione, a decorrere dal marzo 2011, degli ATO introdotta dall'art.1 comma 2 della legge 42/2010, che attribuisce alle Regioni il compito di definire entro un anno, con legge, le funzioni già esercitate dagli ATO;
- nel pomeriggio del 19 novembre 2010 la Corte Costituzionale ha bocciato i ricorsi che alcune regioni (Marche, Liguria, Puglia, Emilia Romagna, Toscana, Umbria, Piemonte) avevano opposto al Decreto Ronchi. Pertanto la via referendaria prevista per la prossima primavera è di fondamentale importanza per evitare il rischio di una privatizzazione a tappe forzate dei servizi idrici;
- le scadenze imposte dall’art.23 bis della legge 133/2008 e successive modificazioni per la messa a gara entro il 31 dicembre 2010, in alcuni casi, e il dicembre 2011 per altre, e quelle previste dalla legge 42/2010 sulla soppressione degli ATO come organi di decisione da parte dei Comuni sui modelli di affidamento, rischiano di far accelerare i processi di privatizzazione oltre il limite della maggioranza pubblica e vanno pertanto posticipate a dopo il referendum per non generare la svendita di un patrimonio pubblico accumulato in decenni;
1. l’affidamento delle gestione dei servizi pubblici a rilevanza economica a favore di imprenditori o di società in qualunque forma costituite individuati mediante procedure competitive ad evidenza pubblica o, in alternativa, a società a partecipazione mista pubblica e privata con capitale privato non inferiore al 40%;
2. la cessazione degli affidamenti ‘ in house’ a società totalmente pubbliche, controllate dai comuni (in essere alla data del 22 agosto 2008) alla data del 31 dicembre 2011;

Evidenziato che
- La stessa Assemblea delle Nazioni Unite, ha riconosciuto quest’anno - con il voto favorevole del Governo italiano - che ‘l’acqua potabile è un diritto fondamentale, essenziale per il pieno godimento del diritto alla vita e di tutti i diritti dell’uomo’ ed ha rivolto l’invito agli Stati ed alle Organizzazioni internazionali a fornire tutte le risorse finanziarie;

Considerato che
- In Parlamento sono già stati depositati dalle forze di opposizione numerosi progetti di legge tesi a disciplinare la gestione delle risorse idriche ponendo al centro il valore pubblico del bene;
- Le norme approvate sono in palese contrasto con le prerogative previste per gli enti locali, dalla normativa europea che consente anche la gestione ‘in house’ dei servizi idrici;

Impegna la Giunta
- A promuovere il valore universale ed inalienabile dell’acqua;
- Ad intraprendere tutte le azioni opportune al fine di garantire il carattere pubblico dell’acqua come bene e diritto universale
- Ad attivarsi in tutte le sedi opportune, ivi compresa al Conferenza Stato - Regioni, per favorire l’adozione di misure tese a restituire la gestione del servizio idrico al pieno controllo delle comunità locali.

Chiede
- al Parlamento l’ approvazione entro il 31.12.201, di un provvedimento di MORATORIA delle scadenze previste dal ‘Decreto Ronchi’ e della normativa di soppressione delle Autorità d’Ambito territoriale;
- al Parlamento, alle forze politiche ed istituzionali, di adoperarsi per il mantenimento della scadenza referendaria, attualmente prevista per la primavera 2011

Monica Donini (Federazione della Sinistra)
Gabriella Meo (Sel - Verdi)
Anna Pariani (PD)
Franco Grillini (IdV)

10 dicembre 2010

BASTA BERLUSCONI!!!

Firma anche tu entro le ore 22 di venerdì 10/12... la campagna raccolta firme de l'Unità: clicca qui
La mia è la n° 24.637.
L'anomalia Italiana deve finire, ma poi serve una POLITICA responsabile in etica e morale.
Si deve voltare pagina!!!

06 dicembre 2010

Manifestazione Nazionale del PD a Roma


PER SABATO 11 DICEMBRE 2010
L'UNIONE TERRITORIALE DI IMOLA ORGANIZZA PULLMAN!
La partenza da Imola (area lungofiume) è prevista per le ore 6
PER PARTECIPARE: TEL. 0542.35066 - info@pdimola.it

04 dicembre 2010

01 dicembre 2010

Centomila nomi per la legalità

Con molto piacere pubblico sul mio blog parte della mail ricevuta da Concita De Gregorio inviata a me e alle altre 99.999 persone che hanno firmato a sostegno di Saviano:

Caro lettore

il programma "Vieni via con me" ha fatto degli elenchi il suo stile di racconto.
Roberto Saviano è stato aggredito per uno di questi elenchi. Noi, grazie anche a te, siamo felici di annunciare che ci apprestiamo a pubblicare l'elenco più lungo che sia mai comparso su un quotidiano.

Un elenco di centomila nomi. La tua firma e le altre 99.999 che in pochi giorni sono giunte al nostro sito per l’appello di solidarietà a Roberto Saviano, compariranno in ordine alfabetico in un inserto speciale di 16 pagine che troverai all’interno de l’Unità. Sono tutti coloro che hanno firmato la campagna di sostegno ad un modo diverso - all'unico modo degno - di fare informazione.

Questa lunghissima lista non è solo la più ferma delle risposte a quanti s’illudono di poter sovvertire i valori di questo paese: è anche una specie di opera d'arte collettiva. Perché le firme, messe in ordine alfabetico e ridotte a un carattere tipografico piccolissimo, colorate di nero o di celeste, sono diventate come i pixel dell’immagine di un computer, o come i punti di colore dei dipinti macchiaioli. E il nostro illustratore, Fabio Magnasciutti, ne ha fatto la tavolozza per una modernissima versione del Quarto Stato.

Ecco come lo racconta lui. “C'è un giornale, con la sua carta e i suoi processi di stampa, non una tela. Ci sono migliaia di nomi, veri nomi da far comparire con pari dignità, c'è l'idea della gente, la stessa che incontriamo quotidianamente e dalla quale siamo incontrati a nostra volta. Ma questa volta la gente guarda in un'unica direzione, è un fronte rivolto verso qualcosa, per qualcuno verso un'idea, verso un domani per altri, o ancora verso il destinatario del proprio grido di rabbia.”

Ecco, oggi, martedì 30 novembre su l’Unità troverai questo grido e, nel tuo nome e nel tuo cognome, troverai la tua voce. Che dà forza alla nostra.

Grazie
Concita