01 dicembre 2010

Centomila nomi per la legalità

Con molto piacere pubblico sul mio blog parte della mail ricevuta da Concita De Gregorio inviata a me e alle altre 99.999 persone che hanno firmato a sostegno di Saviano:

Caro lettore

il programma "Vieni via con me" ha fatto degli elenchi il suo stile di racconto.
Roberto Saviano è stato aggredito per uno di questi elenchi. Noi, grazie anche a te, siamo felici di annunciare che ci apprestiamo a pubblicare l'elenco più lungo che sia mai comparso su un quotidiano.

Un elenco di centomila nomi. La tua firma e le altre 99.999 che in pochi giorni sono giunte al nostro sito per l’appello di solidarietà a Roberto Saviano, compariranno in ordine alfabetico in un inserto speciale di 16 pagine che troverai all’interno de l’Unità. Sono tutti coloro che hanno firmato la campagna di sostegno ad un modo diverso - all'unico modo degno - di fare informazione.

Questa lunghissima lista non è solo la più ferma delle risposte a quanti s’illudono di poter sovvertire i valori di questo paese: è anche una specie di opera d'arte collettiva. Perché le firme, messe in ordine alfabetico e ridotte a un carattere tipografico piccolissimo, colorate di nero o di celeste, sono diventate come i pixel dell’immagine di un computer, o come i punti di colore dei dipinti macchiaioli. E il nostro illustratore, Fabio Magnasciutti, ne ha fatto la tavolozza per una modernissima versione del Quarto Stato.

Ecco come lo racconta lui. “C'è un giornale, con la sua carta e i suoi processi di stampa, non una tela. Ci sono migliaia di nomi, veri nomi da far comparire con pari dignità, c'è l'idea della gente, la stessa che incontriamo quotidianamente e dalla quale siamo incontrati a nostra volta. Ma questa volta la gente guarda in un'unica direzione, è un fronte rivolto verso qualcosa, per qualcuno verso un'idea, verso un domani per altri, o ancora verso il destinatario del proprio grido di rabbia.”

Ecco, oggi, martedì 30 novembre su l’Unità troverai questo grido e, nel tuo nome e nel tuo cognome, troverai la tua voce. Che dà forza alla nostra.

Grazie
Concita