22 dicembre 2011

BUONE FESTE

Cari amici, compagni, lavoratori e lavoratrici, faccio mio il messaggio di auguri dalla CGIL di Imola. In questo tipo di società individualista dove ci sono milioni di persone che producono e consumano senza informarsi e dotarsi di una opinione sociale credo sia importante inviare un messaggio collettivo e condiviso.
Un forte abbraccio.

A. G.

19 dicembre 2011

Accordo Fiat: una sberla alla democrazia e al contratto nazionale

Ha ragione Marchionne, quello che è successo in Fiat è un passaggio storico.
In due righe si è modificato il modello di relazioni sindacali ed il ruolo del sindacato confederale, si è cancellato il contratto nazionale, si è modificata la Costituzione, si è certificato che il lavoro è l'ostacolo principale allo sviluppo e lo si è reso subalterno ad un aziendalismo unilaterale, si è legittimato il sindacato aziendale la cui rappresentanza è garantita dalla nomina di organizzazione e non dal voto dei lavoratori, legittimato dalla controparte.
Ha ragione Marchionne: un passaggio storico che ci ha portato indietro di 50 anni, quando i diritti erano considerati costi insopportabili, i contratti collettivi tutelavano interessi di pochi e delle grandi aziende, quando le corporazioni ed il cottimo dettavano i modelli produttivi.
Ora la questione Fiat non può essere relegata ad un problema che è solo della Fiom e per noi, la Cgil, diventa un macigno che va superato riaffermando la nostra strategia sul modello contrattuale e sul mercato del lavoro.
E' più che mai necessario ribadire la nostra posizione, soprattutto alla luce di quanto è successo in Fiat ed in previsione degli interventi del Governo Monti sul mercato del lavoro (vedi idea del contratto unico).
E' più che mai necessario rimarcare la nostra posizione nei confronti di Confindustria sulla centralità del contratto nazionale, in caso contrario l'accordo del 28 Giugno è da considerarsi inapplicabile.
E' più che mai necessario far vivere il principio costituzionale di democrazia, che in questo paese è stato sacrificato sull'altare della crisi e della competizione.
E' più che mai necessario rilanciare il ruolo del sindacalismo confederale per respingere un'idea di economia fondata sul corporativismo, sullo sfruttamento e sulla competizione giocata sul peggioramento delle condizioni di lavoro.
Il modello Fiat nella nostra regione e nel nostro paese non può avere diritto di cittadinanza.
Antonio Mattioli - Responsabile politiche contrattuali Segreteria Cgil E-R

15 dicembre 2011

Peggiorate le condizioni di lavoro e limitate le libertà sindacali

Evidenzio la dichiarazione ufficiale di Maurizio Landini perchè la vicenda e il ricatto Fiat-Marchionne è emblematico e paradossale.
La Fiom-Cgil è il sindacato con più iscritti alla Fiat e a livello nazionale l'insieme degli iscritti della Fim-Cisl e Uilm-Uil non raggiungono quelli della sola Fiom-Cgil. Come si fa ad annullare a fronte di due danari e ad un incerto futuro, tutti gli accordi e le conquiste fatte tra l'altro unitariamente nel corso degli anni. Sfido tutti a ricercare nella storia del nostro Paese se un sindacalista della Fiom-Cgil ha operato e contrattato , operando a doc, per escludere un altro sindacato e tanto altro. In queta pagina dolorosa è chiaro che la politica mostra tutta la sua pochezza e difficoltà, anzi ricordo benissimo tutti i sostenitori di Marchionne di destra e di "sinistra".
Io credo che ci si debba interrogare ed iniziare a raccontarla giusta ai lavoratori/trici e credo anche che i nostri vecchi avrebbero tanto da dire sull'operato di certe parti sociali e politiche.

A. G.

Fiat. Landini (Fiom): "Peggiorate le condizioni di lavoro e limitate le libertà sindacali. Il Governo non può stare a guardare"
Il Segretario generale della Fiom-Cgil, Maurizio Landini, ha rilasciato ieri la seguente dichiarazione. “L'accordo firmato oggi a Torino con la Fiat peggiora le condizioni di lavoro e limita le libertà sindacali per i lavoratori del Gruppo.”
“Quell'intesa, che di fatto estende l'accordo di Pomigliano agli 86 mila lavoratori del Gruppo, rappresenta un attacco ai diritti, alle libertà e alla democrazia perché sancisce la cancellazione del Contratto nazionale, senza aver ricevuto alcun mandato dai lavoratori.”
“Inoltre, Fim e Uilm hanno ceduto al ricatto della Fiat, accettando di ridursi a ruolo di sindacato aziendale e corporativo, abdicando così alla loro storia di sindacati confederali.”
“Pensiamo che il Governo non possa stare a guardare perché l'accordo separato non dice nulla degli investimenti nel più grande gruppo industriale del nostro Paese e perché mette in discussione le libertà sindacali garantite dalla Costituzione.”

13 dicembre 2011

IO STO' CON L'ANPI... E TU???

E' importante sostenere con forza i valori, i principi, gli obiettivi dell'Antifascismo, della Resistenza e della Liberazione. Serve una nuova Resistenza per difendere i cittadini e i lavoratori-lavoratrici dall'attacco alle libertà, ai diritti e alle conquiste sociali che nel corso degli anni hanno determinato un avanzamento e un miglioramento. L'ANPI è erede e custode di tutti i valori, i diritti, l'uguaglianza, l'equità, il riconoscimento della dignità umana, il rispetto delle regole e dei percorsi democratici sanciti dalla Costituzione Italiana. In Italia il degrado storico, etico, morale e culturale porta anche al punto che un "signore", Ministro della Repubblica Italiana fino ad 1 mese fà, ospite di un importante show televisivo, ha difeso quasi divertito la sua militanza "fascista". Fosse accaduto, per esempio, in Germania il Ministro sarebbe stato sollevato da tutte le cariche pubbliche e l'emittente televisiva sarebbe messa alla gogna.
Io stò con l'Anpi... e tu cosa aspetti???
A. G.

07 dicembre 2011

SCIOPERO per CAMBIARE una MANOVRA INIQUA...


LUNEDI' 12 DICEMBRE 2011, SCIOPERO DI 4 ORE NELLA MATTINATA!
A IMOLA, MANIFESTAZIONE DALLE 9 ALLE 11 IN PIAZZA GRAMSCI...
..E' IMPORTANTE ESSERCI!!!!!
A. G.

04 dicembre 2011

LAVORO: unica cura per il Paese

Roma, il Pala Lottomatica è pieno di uomini e donne preoccupati per il futuro.. il Lavoro è l'unica cura per il Paese!!!
La CGIL c'è! Ieri, Oggi, Domani...

A. G.

01 dicembre 2011

QUALE… DEMOCRAZIA???

Alcuni giorni fà sfogliando un giornale nelle pagine regionali ho letto: “L’accordo tra Fiom-Cgil e GD esclude la Fim-Cisl dal tavolo di trattativa”. Leggendo ho appreso che alla Fim-Cisl non è andato bene il passaggio di consultazione pre-firma accordo con i lavoratori, lavoratrici, ed è loro intenzione appellarsi all’intesa del 28 giugno, siglata da tutti i Sindacati. Inoltre sostengono che la consultazione con i lavoratori svilisce il ruolo delle Rsu, che a maggioranza possono firmare gli accordi e poi presentarli all’assemblea dei lavoratori a cose fatte. Premesso che questa parte dell’intesa del 28 giugno rappresenta una debolezza per chi crede e sostiene la democrazia partecipativa e non quella delegata è anche ovvio che dove la partecipazione e la coesione è storicamente a degli ottimi livelli, sarebbe molto problematico non rispettarla. Ed ancora va detto che è anche un forte interesse per le aziende D.O.C. avere coesione e condivisione nei vari percorsi aziendali, proprio perché sono gli elementi che creano il valore aggiunto intellettuale, produttivo, qualitativo. Perciò io sostengo il percorso della Fiom-Cgil di Bologna e della GD, che tra l’altro è una delle più forti realtà trainanti produttive-occupazionali. Credo anche che quando un Rappresentante Sindacale si appella ad intese nazionali per evitare la consultazione e la partecipazione CERTIFICA la sua debolezza rappresentativa con i lavoratori e lavoratrici. Tutti noi lavoratori e semplici cittadini abbiamo l’assoluta necessità di caldeggiare sempre e comunque, territorio per territorio, fabbrica per fabbrica, la democrazia partecipativa, quale reale strumento applicativo e difensivo della democrazia. Infine ricordo, da anni, che la democrazia delegata è portatrice di fortissimi elementi di autoritarismo mentre noi viviamo e tiriamo la carretta in una “Repubblica Democratica”.
A. G.