10 novembre 2015

La Cgil Imola chiede "chiarezza" sulla discarica.


In merito al tema dell'ampliamento della discarica di via Pediano, per quanto ci riguarda, mancano gli elementi per un giudizio sereno che non sia condizionato dalla gazzarra politica in corso in questi giorni. La tutela della salute dei cittadini e dell'ambiente devono essere sempre al primo posto delle priorità istituzionali e qualsiasi speculazione politica o economica, che non tenga conto di questo principio, rappresenta un danno per la collettività e, in quanto tale, va condannata. Come Cgil di Imola, riteniamo indispensabile che qualsiasi intervento sulla discarica, compreso l'eventuale ampliamento, la gestione e il controllo, sia preceduto da una indagine condotta dagli organi istituzionalmente preposti, che certifichi lo stato dell'impatto ambientale sull'area esistente, su cui si è esaurita la capacità di conferimento dei rifiuti indifferenziati per quanto riguarda il suolo, il sottosuolo e le emissioni in atmosfera. Riteniamo, infatti, che sia un diritto dei cittadini avere in assoluta trasparenza tutti gli elementi utili affinché sia per loro riconoscibile la tutela della salute garantita dalla Costituzione, ma a questa consapevolezza si può arrivare solo attraverso una stretta collaborazione tra i cittadini, l'Ausl, l'Arpa e le Istituzioni. La popolazione ha il diritto di sapere se esiste un pericolo oggi o se si prevede possa esserci con un eventuale ampliamento della discarica, ma tuttavia resta il fatto che ogni giorno si  producono rifiuti di ogni genere che vanno messi da qualche parte. Siamo convinti che, per quanto riguarda il tema dei rifiuti, scontiamo un notevole e colpevole ritardo sull'evoluzione della raccolta differenziata, che rappresenta invece l'unica soluzione credibile in alternativa alle discariche. Questa è la strada che dobbiamo percorrere, chiedendo alle Istituzioni di condividerla e tramutarla in fatti concreti, anche prendendo spunto dalle tante realtà che l'hanno già realizzata o sono in fase di realizzazione, coinvolgendo i cittadini tramite la partecipazione attiva in un processo di sensibilizzazione civica sul trattamento preventivo dei rifiuti. Pertanto la Cgil di Imola ha già chiesto un incontro urgente con le Istituzioni locali, allo scopo di conoscere il progetto nel suo insieme, con il supporto degli esperti dell'Azienda Usl e dell'Arpa per verificare i rischi e i disagi per i cittadini e per i residenti e allo stesso tempo avanzerà le proprie proposte in piena autonomia. Crediamo, inoltre, che su questo tema spetti alla politica e alle Istituzioni prendere le decisioni più vicine alle aspettative del territorio, mentre a Hera bisogna chiedere investimenti sull'economia circolare, sulle filiere industriali del riciclo e del recupero dei rifiuti, come concordato con il Patto per il Lavoro firmato con la Regione. Rivendichiamo, infine, che si definisca quanto prima una disciplina sugli appalti a livello regionale e locale per combattere il rischio di infiltrazioni malavitose, che inevitabilmente aumentano i rischi legati alla sicurezza ambientale, e per garantire ai lavoratori il rispetto delle norme contrattuali, della sicurezza e dei diritti. Su queste basi chiediamo di aprire un confronto sul merito, autonomo e senza pregiudizi. (Cgil Imola - Filctem Cgil Imola - Fp Cgil Imola)
Angelo Gentilini, da info stampa Cgil Imola.