03 dicembre 2015

" Le donne europee lavorano gratis per due mesi all’anno ”

Questo mese e il prossimo, le lavoratrici europee – a differenza dei lavoratori – non riceveranno il salario. A denunciarlo non è un comitato femminista, ma Věra Jourová, la commissaria europea per la giustizia, i consumatori e la parità di genere. In occasione della Giornata europea della paga equa, indetta ogni anno per il 2 novembre, Jourová ha citato gli ultimi dati pubblicati dalla Commissione europea, da cui emerge che “il compenso orario delle donne europee è in media il 16 per cento più basso di quello degli uomini. In altre parole, le donne europee lavorano gratis per due mesi all’anno”..... Infine, come notano le ricercatrici Maria Laura Di Tommaso e Daniela Piazzalunga sulla rivista InGenere, il divario salariale tra donne e uomini in Europa si è ridotto di circa un punto percentuale dal 2008 al 2013, mentre nello stesso periodo in Italia è aumentato dal 4,9 per cento al 7,3 per cento. Questo, ipotizzano le ricercatrici, è in gran parte dovuto al recente blocco degli stipendi nel settore pubblico che ha colpito più le donne degli uomini, visto che il 35 per cento delle donne che lavorano è impiegato nel pubblico, rispetto al 24 per cento degli uomini..... Ma il salto di qualità per l’Italia – e per l’Europa – ci sarà quando, a parità di lavoro, il salario delle donne sarà uguale a quello degli uomini.  
Leggi tutto: www.internazionale.it/donne-lavoro-stipendi , novembre 2015, Jacopo Ottaviani.
E dire che: "Dopo 3 mesi di scioperi, per un totale di 120 ore, con la quasi totale partecipazione di tutte le fasce dei dipendenti, il 5 dicembre 1968 i lavoratori e lavoratrici della Cogne di Imola ottengono un risultato senza precedenti: l'azienda si impegna a dare concreta applicazione a tutti gli 11 punti della piattaforma del 28 agosto 1968; in cui al punto 1 rivendicavano: Parità salariale completa fra uomini e donne." Un forte abbraccio a questi uomini e donne metalmeccaniche, che ho conosciuto e tra cui c'era anche mio padre, che avevano una visione equa, giusta e solidale della nostra società .(A.G.)
Angelo Gentilini, da www.internazionale.it