16 dicembre 2015

Il punto di Cgil Imola su discarica e gestione rifiuti.

Il Comitato Direttivo della Cgil di Imola riunito in data odierna considera indispensabile che sul progetto di ampliamento della discarica di via Pediano le Istituzioni facciano la massima chiarezza nel principio della trasparenza. La tutela della salute dei cittadini, dei lavoratori che operano nel sito e dell'ambiente devono essere sempre al primo posto delle priorità istituzionali e va condannata qualsiasi speculazione politica o economica che non tenga conto di questo principio che rappresenta un danno per la collettività.
Il Comitato Direttivo ritiene indispensabile che qualsiasi intervento sulla discarica, compreso l'eventuale ampliamento, sia preceduto da una indagine condotta dagli organi istituzionalmente preposti, quali sono l'Arpa e l'Ausl, che certifichi lo stato dell'area sulla quale si è esaurita la capacità di conferimento dei rifiuti indifferenziati per quanto riguarda il suolo, il sottosuolo e le emissioni in atmosfera, garantendo la salute dei cittadini sancita dalla Costituzione Repubblicana. I cittadini hanno il diritto di sapere se la discarica esistente rappresenta un pericolo e, in tal caso, quali sono le misure di controllo e intervento che verranno adottate per tutelare la salute delle persone e la sicurezza dell'impianto.
Il Comitato Direttivo ritiene auspicabili politiche ambientali gestite a livello nazionale finalizzate ad analizzare attentamente quanta energia serve ad ogni Comune per lo smaltimento dei rifiuti indifferenziati e pongano in essere misure atte ad evitare sprechi, in particolare nel trasporto. Ritiene inoltre necessario che a livello nazionale si promulghino leggi che rendano obbligatorio progettare ed importare i prodotti che siano costruiti in modo tale che semplifichino lo smaltimento attraverso il riciclo facendo inoltre attenzione alla massima valorizzazione della materia prima impiegata.
Il Comitato Direttivo ritiene tuttavia indispensabile e non più rinviabile un cambio di marcia sulla raccolta differenziata considerandola l'unica soluzione credibile in alternativa alle discariche che si ponga l'obiettivo di riciclare e riutilizzare la maggior parte dei rifiuti, come previsto dalle normative europee e regionali, anche prevedendo impianti di recupero in prossimità delle stazioni ecologiche che sarebbero fonte di nuova occupazione.
Va inoltre chiarito il rapporto con Hera, che per quanto riguarda la Cgil deve restare a controllo pubblico anche con la maggioranza del pacchetto azionario, affinché metta in opera le decisioni che spettano prima di tutto alla politica per realizzare il riciclo e il recupero dei rifiuti, reinvestendo sull'economia circolare i proventi economici derivanti dal processo stesso anche sulla base degli impegni sottoscritti con il Patto per il Lavoro in Regione.
Il Comitato Direttivo auspica inoltre che si crei una stretta collaborazione attraverso percorsi partecipati tra le Istituzioni, i cittadini e le Associazioni ambientaliste e sindacali a partire dalla richiesta di incontro fatta dalla Segreteria della Cgil alla quale non è ancora stata data risposta. (Imola, 11 dicembre 2015, Comitato Direttivo Cgil Imola)
Angelo Gentilini, da info stampa Cgil Imola.