Due
settimane fa la
nostra nave Arctic Sunrise é
partita dall'Olanda diretta nel Mar Glaciale Artico, con a bordo un
carico molto speciale: le
firme e le voci di otto milioni di persone che,
da tutto il mondo, si sono unite al movimento per salvare l'Artico e
far si che venga dichiarato area protetta. A
bordo c'era anche un ospite
molto speciale che
ha trasformato queste voci in musica: il
pianista e compositore italiano Ludovico Einaudi. Einaudi
ha dato vita ad una performance unica: un concerto tra i ghiacci,
eseguito su una piattaforma galleggiante, immersa in questo scenario
unico.
Einaudi ha
detto: "l'Artico
non è un deserto ma un luogo pieno di vita. Ho potuto vedere con i
miei occhi la purezza e la fragilità di quest'area meravigliosa. E
interpretare una mia composizione ispirata alla bellezza dell'Artico
e alle minacce che subisce a causa del riscaldamento globale. Dobbiamo
comprendere l'importanza dell'Artico prima che sia troppo tardi".
Il
momento scelto per questo concerto non é casuale, poiché
ha coinciso con l'apertura del lavori del meeting internazionale
dell' OSPAR, in cui si deciderà se istituire un'area
protetta di oltre 200 mila chilometri quadrati, vietando
al suo interno l'attività estrattiva. L'esito
del meeting non è scontato, perché Norvegia,
Islanda e Danimarca stanno
ostacolando il processo, per impedire di raggiungere un accordo. Ora
più che mai è importante far sentire la nostra voce!
La tua voce arriverà fino in Artico! Grazie per quello che farai! Greenpeace Italia.
Angelo Gentilini, da info Greenpeace.