Il “negazionismo” diventa un reato punito con il carcere, approvata la legge.
Oggi è una bella giornata per la democrazia nel nostro Paese perché finalmente la cultura del negazionismo è stata sconfitta e viene ridata alla storia la vera verità sulla grande tragedia della Shoah e sulle violenze della stagione del nazifascismo. Tutti coloro che, in Italia come in Europa, praticavano la manipolazione della storia sostenendo la non verità di quello che è successo, sono stati sconfitti. Tali atteggiamenti e scuole di pensiero sono e verranno puniti come un reato penale con il carcere. Così come saranno sottoposte a questa nuova legge i personaggi che senza nessuna moralità civica proveranno ancora a istigare fenomeni e comportamenti xenofobi, razzisti, di emarginazione di razza e di religione che vanno contro la dignità dell’uomo.E’ una decisione importante che riscatta la storia di tanti uomini e donne innocenti che anche con il sacrificio della loro vita hanno contribuito alla lotta di Liberazione, e alla battaglia della resistenza partigiana e della società civile, conquistando la nostra Repubblica e la nostra Carta Costituente. Per questo lo Spi Cgil, il nostro sindacato generale di lotta e di memoria, riconferma il proprio impegno civile e politico, la sua vigilanza per la difesa della Democrazia. (Roma, 9 giugno 2016) www.spi.cgil.it/negazionismo legge
Angelo Gentilini, da info Spi Cgil Nazionale.