Imola. Da crisi a ristrutturazione. La causale della cassa integrazione all’ex Cognetex di via Selice è stata trasformata con l’accordo raggiunto il 20 marzo tra i sindacati ed Euroshor al ministero del Lavoro. La proprietà ha infatti preannunciato investimenti (come ampiamente anticipato nel numero di sabato sera del 23 febbraio) e un percorso di riorganizzazione volto a ottimizzare le diverse attività negli stabilimenti di Novara e Imola, che hanno mutato il nome della ragione sociale da Finlane Spa a Sant’Andrea Novara Spa. L’investimento più rilevante a Imola riguarda il nuovo modello di filatoio a marchio Cognetex il cui prodotto di alta qualità, il filo compatto, è sempre più richiesto dagli stilisti. «Proprio per garantire un prodotto di alto livello ed essere competitivi nei tempi di consegna - aggiunge Angelo Gentilini della Fiom-Cgil di Imola - l’azienda ci ha fatto presente che sta riportando in Italia alcune produzione fino ad oggi delocalizzate all’estero. Non sono previsti esuberi, né sarà aperta alcuna procedura di mobilità volontaria. Anzi, il numero dei dipendenti è salito a 73 unità, e gli investimenti previsti lasciano supporre che il livello occupazionale sarò garantito».
da "Sabato Sera" L. M.