Non c'è che dire, la discesa di Belen dalla scalinata dell'Ariston rimarrà impressa nella mente di generazioni di uomini, per fortuna che il mistero è stato svelato, le mutande ce le aveva! Dai fotogrammi si vedono chiaramente, erano bianche.
Certo, noi donne non possiamo che essere invidiose e sofferenti di fronte a cotanta bellezza e ancor di più del fatto che i nostri mariti, fidanzati, compagni, amanti, padri, figli dai 5 anni in su, con tutti gli amici e conoscenti di mariti, fidanzati, compagni, ecc., insomma gli uomini tutti, l'hanno vista, guardata, desiderata e sognata mentre scendeva quelle scale.
Se fossimo certe di ottenere gli stessi risultati ci sottoporremmo a lifting, allungamenti, rifacimenti cioè ad ogni genere e sorta di ristrutturazioni e con quello stesso spacco, ci metteremmo a scendere tutte le gradinate possibili e immaginabili ma ahimè la maggior parte di noi non raggiungerebbe mai un così alto standard di bellezza e magnificenza. Peccato! Avevo già un'idea della finanziaria alla quale mi sarei potuta rivolgere per chiedere i finanziamenti necessari. Diciamocelo francamente, noi donne non abbiamo invidiato solo la sua bellezza ma anche la disinvoltura, la civetteria, finanche la simpatia e soprattutto il rapporto che ha con le scale, è unica non solo a scenderle ma anche a salirle, il trucco per una grande donna come lei sta nel fronte/retro e come darle torto! Certo, l'invidia non è una bella cosa e gli uomini ce lo sbattono in faccia in un facebook in pieno tumulto e non solo, dal sesso forte ancora una lezione: se siete delle vecchie ciabatte e non reggete il confronto almeno state zitte e lasciateci sognare.
Noi donne non abbiamo ancora capito che l'uomo è cacciatore e che la preda più è bella e più da gusto e se poi è irraggiungibile non fa niente, grandi commenti, e chiacchiere e risate e racconti la sera, intorno al falò nella Savana, al rientro dall'ultima battuta di
caccia anche se virtuale.
Che virilità, che sapienza, che maestria attorno allo spacco di Belen e ancor di più su quello che vi si cela, grandi uomini davvero! Ma quanto mi si stringe il cuore a vedere poi questi stessi fieri cacciatori nelle fabbriche, nei cantieri, negli uffici, negli ospedali, sui tir, al cospetto di dotti, medici e sapienti, chinare tristemente la testa all'ennesimo insulto del capo che si è svegliato male, magari perchè la notte ha sognato Belen e poi non gliel'ha data neppure quella sciattona della moglie;
mi commuove vedere questi fieri bronzi di Riace accettare ogni peggioramento delle condizioni di vita e di lavoro perchè temono di perderlo, come se i nostri nonni avessero lottato mentre erano in vacanza alle Maldive con una Belen degli anni '50;
mi addolora davvero vedere questi simpatici maschiacci lamentarsi dalla mattina alla sera di come vanno le cose e non fare assolutamente nulla per cambiarle.
Mai vista nella storia una generazione di uomini tanto pavida che a volte verrebbe da chiedersi, visto che il pane ce lo guadagnamo, i figli ce li cresciamo e quando ci separiamo diminuisce anche il carico di lavoro in casa, ma che cosa ce ne facciamo?
Il primitivo uomo cacciatore almeno provvedeva a proteggere e difendere la propria comunità, i bambini, le donne, i vecchi; il cacciatore moderno esprime il massimo di virilità di fronte ad uno spacco della prostituta di turno e non parla d'altro per giorni, anche se nel contempo il governo di turno, quello si, gli sta sfilando le mutande.
E che dire della forza e fermezza con cui questi nostri omaccioni difendono e proteggono la propria prole, parcheggiata ovunque e a qualunque costo perchè i valori massimi di giustizia sono diventati le esigenze del mercato e dell'impresa, costi quel che costi?!
Credo che nella nostra società qualcosa non stia funzionando e che non sia la presunta invidia femminile la nota stonata ma sono sicura che gli uomini insieme alle donne sapranno ancora una volta cambiare.
Con affetto per tutti, anche per Belen naturalmente!
Marzia Trugli