RIORGANIZZAZIONE
AUSL DISASTRO TOTALE! Da
tempo stiamo valutando la riorganizzazione del Dipartimento
dell'emergenza urgenza dell'Azienda USL di Imola. Questo dipartimento
è uno dei punti nevralgici dell'Azienda in quanto in esso vi sono le
strutture del pronto soccorso, dell'emergenza territoriale, e dei
reparti di acuzie per la gestione delle emergenze. Sono infatti
diverse le criticità che hanno accompagnato la riorganizzazione: la
prima, il sistema informatico, che rallenta la gestione delle
procedure amministrative di presa in carico del paziente, allungando
i tempi di attesa presso i locali del pronto soccorso, che sono
arrivati a toccare, per la prima visita, punte di 10 ore per i codici
verdi e 3/4 ore per i codici gialli. Aggravando i carichi di lavoro
del personale costretto ad affrontare un utenza, che a giusta ragione
viste le attese, diventa sempre più insofferente.La seconda, la
rotazione degli infermieri su più reparti di altissima specialità
che prevedono percorsi di formazione e di acquisizione delle
competenze prolungati e complessi, che invece richiederebbero una
specializzazione dedicata ed una assegnazione ad un singolo reparto
(è inimmaginabile che infermieri dell'emergenza territoriale, quelli
che intervengono in ambulanza non abbiano una assegnazione dedicata
nel servizio). Altro esempio di criticità legata a questo aspetto è
la permanenza in Pronto Soccorso del personale dell'automedica, che
invece per definizione dovendo intervenire sui casi più gravi
dovrebbe stare sul territorio per accorciare i tempi di intervento. A
questi invece è richiesto di fare prestazioni in P.S. con il rischio
di dover sospendere la prestazione in corso (con la speranza che
qualcun'altro possa intervenire) per correre fuori a fare
l'intervento con l'automedica. Inoltre
la riorganizzazione del P.S. Ortopedico e l'esternalizzazione del
barellamento sono altri due fattori di criticità che aggravano il
contesto. Il tutto gestito da un unico coordinatore che deve seguire
tutti questi reparti, condizione unica e assai contestata e discussa
all'interno dei reparti.Per questo abbiamo chiesto un confronto con
il personale dell'emergenza e del 118 alla Direzione infermieristica
per cercare le giuste soluzioni ai problemi, confronto che ci è
stato dato ma tagliando fuori il personale, convocandoci quindi senza
di esso. Riteniamo che le riorganizzazioni debbano partire dal punto
di vista delle lavoratrici e dei lavoratori che ci lavorano dentro
per migliorare la qualità dei servizi. Per questo alzeremo il
livello della vertenza e se non ascoltati in azienda non esiteremo a
manifestare anche all'esterno il nostro dissenso. Abbiamo richiesto
nel merito un incontro alla direzione infermieristica alla presenza
dei professionisti, dell’area emergenza 118 al fine di confrontarsi
e trovare idonee soluzioni acquisendo dagli stessi professionisti in
questo modo le opportune segnalazioni mirate al miglioramento di
questo stato di cose insostenibile.Il diniego dell’incontro alla
presenza dei lavoratori, ma soprattutto la motivazione di non
gradimento, da parte della direzione infermieristica, di tale
presenza é inaccettabile. Chi meglio dei lavoratori che
quotidianamente affrontano le varie problematiche possono fornire
elementi utili alla risoluzione di tali problemi? La
mancanza di disponibilitá all’ incontro ci lasciano intravedere la
possibilitá che la Direzione Infermieristica sia ben conscia dei
problemi che segnaliamo e voglia evitare i lavoratori per non doverli
palesare con evidenza.Incontreremo certamente per ora la Direzione
Infermieristica perché siamo abituati a confrontarci con tutti in
tutte le sedi, ma prima o poi il confronto con i lavoratori si
presenterá e molto probabilmente lo richiederemo pubblico,
l’occasione propizia potrebbero essere proprio gli stati generali
della Sanitá che si terranno proprio ad Imola mercoledì 29
novembre. Se la Direzione Infermieristica ha cercato di sedare le
forti perplessitá e preoccupazioni, sia nostre che dei dipendenti,
forse ha scelto la via peggiore per tale scelta. Vorrá dire che il
confronto lo porteremo in quella sede.
(FpCgil/FpCisl/UilFpl-M.Blanzieri/S.Franceschelli/G.Rago)
(FpCgil/FpCisl/UilFpl-M.Blanzieri/S.Franceschelli/G.Rago)
Angelo Gentilini, da info stampa Cgil Imola.