“Guardi, lei pensi ai fatti suoi e non ai miei, la prego. Si
occupi del suo cinema, dei suoi spettacolini televisivi e mi lasci in pace. Io
faccio l’industriale, lei faccia le sue cose e mi auguro che riesca a farle
bene, ma lasci perdere la
Ferrari , le sue macchine e soprattutto me. Sono faccende che
non la riguardano e di cui non capisce niente. Sono stato chiaro?” E non
interessato alla replica di Berlusconi buttò malamente giù la cornetta. Questa
è la frase che Enzo Ferrari, scomparso a 90 anni il 14 agosto 1988 ,
proferì dieci anni prima per lapidare Silvio Berlusconi, che affacciatosi alla
notorietà lo aveva criticato sostenendo
che all’età di 80 anni avrebbe dovuto mollare fabbrica e corse.
A.G. da fonte:
Pino Allievi "LA GAZZETTA DELLO SPORT"