06 agosto 2013

Crisi BERCO...comunicato stampa Cgil

“ L'accordo della Berco è un buon viatico per ricominciare a parlare di investimenti e futuro”
 L'accordo sottoscritto in Confindustria a Ferrara sulla conclusione della vertenza Berco rappresenta un punto di partenza per ricominciare a parlare di futuro.
Dopo mesi di trattativa e la minaccia di 611 licenziamenti, l'accordo sottoscritto lo scorso venerdì notte deve impegnare l'azienda su un piano industriale che garantisca il rilancio del sito di Ferrara e del gruppo in Italia.
Il risultato di avere respinto la posizione unilaterale dell'impresa e di avere evitato effetti traumatici sul lavoro dipendente non era per niente scontato e solo grazie alla straordinaria tenuta unitaria dei lavoratori, all'accorta regia sindacale e alla fermezza delle istituzioni locali e regionali è stato possibile raggiungerlo.
Il territorio ferrarese e la regione Emilia Romagna rischiano di essere impoveriti da scelte imprenditoriali che, sull'altare del profitto e con una competizione giocata sul compressione del costo del lavoro, scelgono la strada dei licenziamenti invece di produrre scelte di politica industriale che potrebbero rappresentare un'alternativa reale e sostenibile alla crisi. La Berco ora e prima la Basell (due multinazionali) avevano scelto questa strada e gli accordi raggiunti permettono di lavorare su una inversione di rotta in grado di aprire nuove possibilità per il futuro. C'è ancora molto da fare e non c'è tempo da perdere. L'azione congiunta dei lavoratori e del sindacato deve mettere nelle condizioni queste realtà di ragionare di politiche industriali, programmazione ed investimenti, finalizzati a stabilizzare i livelli occupazionali, evitare traumi sociali, garantire insediamenti industriali vitali per Ferrara, per la nostra regione e per tutto il Paese.
Antonio Mattioli Cgil E.R.- Giuliano Guietti Cgil FE