Non
è possibile che nella nostra Regione e nel nostro paese i lavoratori e le
lavoratrici finiscano la loro giornata di lavoro, o inizino il loro periodo di
ferie, con il rischio che la mattina dopo, o alla ripresa, non ci sia più la
fabbrica. Questo
è quanto è accaduto alla Firem e quanto stava accadendo alla Dometic di Forlì,
azienda di 80 dipendenti dei quali la maggior parte operanti nella sede di
Forlì (7 lavorano in Piemonte e 10
in provincia di Bologna). La
Dometic è
un'azienda che produce condizionatori per camper, economicamente stabile, il
cui Amministratore delegato ha pensato bene, insieme ad una decina di soggetti
non dipendenti, di tentare di smontare gli impianti nella notte di Venerdì
scorso per trasferirli in Cina. Solo
il presidio dei lavoratori ha impedito che il tentativo della Dometic andasse a
buon fine. E'
indecente, inaccettabile, che il lavoro continui ad essere trattato in questo
modo e che queste azioni possano restare impunite. Per
qualcuno forse questo rappresenta il nuovo modello di sviluppo
(scappo,guadagno, metto in ginocchio centinaia di famiglie e faccio quello che
voglio senza assumermi nessuna responsabilità etica e sociale), ma il resto del
territorio, del paese, non può stare alla finestra a guardare: dalle
associazioni d'impresa alle istituzioni.
Antonio Mattioli Cgil Emilia Romagna