05 maggio 2013
"NO" alla chiusura dell' Unità Bologna
Nella giornata mondiale della libertà di stampa (3 maggio 2013), apprendiamo la notizia della possibile chiusura della Redazione bolognese dell'Unità, nell'ambito del piano di ristrutturazione del giornale. Siamo contrari alla chiusura di una voce storica dell'informazione per Bologna e per la regione Emilia Romagna, che ridurrebbe ulteriormente i flussi dell'informazione, già fortemente penalizzati nel nostro Paese.
L'anomalia italiana, nella quale coesistono più monopoli sia sul versante televisivo che della carta stampata, uscirebbe ulteriormente aggravata dalla chiusura delle edizioni locali della testata che fu fondata da Antonio Gramsci, anche per l'effetto domino che tale operazione avrebbe sulla vendita complessiva dell'Unità dato il rilievo che le vendite del quotidiano hanno nella nostra regione. Il recente rapporto sulla libertà di informazione prodotto da Freedom House pone l'Italia tra i Paesi solo parzialmente liberi sul piano dell'informazione registrando un arretramento graduale, ma incessante sul piano di quella che è la libertà più rilevante ai fini del pieno esercizio della sovranità popolare. Coloro che hanno la responsabilità di fare informazione rappresentano l'anello di congiunzione tra i fatti e la collettività, permettendo così il formarsi di quella cognizione necessaria all'espressione del pensiero e delle volontà. Pertanto, la Segreteria regionale della Cgil dell'Emilia Romagna esprime la sua più netta contrarietà alla chiusura della redazione locale dell'Unità ed il suo sostegno alla lotta dei lavoratori e delle lavoratrici della Redazione.
Segreteria Reg. Cgil Emilia Romagna