11 maggio 2013

Emilia Romagna: "la drammatica crisi"

Il dati Gennaio/Aprile 2013, resi noti dall’Inps, rendono evidente l'ulteriore aggravamento della crisi anche nella Regione Emilia Romagna. Esaminando il dettaglio per tipologia di ammortizzatori, emerge chiaramente il blocco degli ammortizzatori in deroga legato al mancato finanziamenti da parte del Governo Monti e non ancora sbloccato dal governo Letta. In regione sono bloccati circa 8.000 accordi che interessano circa 40.000 lavoratori e lavoratrici, tra cassa e mobilità in deroga, per i quali la Regione non può deliberare a causa della mancata copertura. Il dato del primo quadrimestre è allarmante: -la CIGO di Gen/Aprile 2013 (6,3 mln) supera di 1 milione ore quella di Gen/Apr 2012 (+ 16%) -la CIGS di Gen/Aprile 2013 (15,5 mln) raddoppia e supera di 8 milioni di ore quella di Gen/Apr 2012 (+ 108%) -la CIGD di Gen/Apr 2013 risente del blocco ed è ferma a 5 milioni di ore: a questi dati vanno aggiunti gli 8.000 accordi di cassa integrazione in deroga ed il conseguente utilizzo non ancora registrati dall'Inps a causa del blocco. In particolare: il ricorso alla CIGO raddoppia a Ferrara, Modena, Parma, Reggio Emilia, ed incrementa di 1/3 a Bologna. Il ricorso alla CIGS in alcuni territori triplica come a Bologna, Forlì-Cesena, Rimini, Ferrara, raddoppia a Modena e Parma, incrementa di 1/3 a Reggio Emilia, Piacenza. Tendenzialmente si può affermare che cresce del 25% rispetto al 2012 il ricorso alla Cassa Integrazione in Deroga, usata nello specifico dalle aziende sotto i 15 dipendenti che hanno già esaurito le 52 settimane di Cassa Integrazione Guadagni Ordinaria.
Angelo Gentilini da info Cgil E.R.