29 gennaio 2025

"Io, Anna Kuliscioff" - Mostra documentaria.

Nel giorno della nascita di Anna Kuliscioff, giovedì 9 gennaio, è stata inaugurata a Milano, a Palazzo Moriggia - Museo del Risorgimento, la mostra documentaria “Io, Anna Kuliscioff”, nel centenario dalla scomparsa di una delle figure centrali del socialismo italiano, pioniera della parità di genere e della tutela dei diritti dei lavoratori.

Promossa dalla Fondazione Anna Kuliscioff e dal Comitato Promotore per le Celebrazioni del Centenario della morte di Anna Kuliscioff (1925-2025), la mostra – aperta fino al 15 marzo – ripercorre la straordinaria vita di una donna che ha segnato profondamente le vicende politiche e sociali del nostro Paese. 
“Io, Anna Kuliscioff” dal 9 gennaio – al 15 marzo 2025.
Per più info sulla mostra... www.comune.milano.it/cultura-palazzo-moriggia-museo-del-risorgimento-la-mostra-documentaria-io-anna-kuliscioff

La figura e l’azione di Anna Kuliscioff è stata determinante per l’emancipazione e la rivendicazione dei diritti delle donne. Anna nacque in Crimea, nel 1855, da una ricca famiglia di commercianti ebrei. A 18 anni si trasferì in Svizzera, poi in Italia per gli studi universitari, si laureò in filosofia, medicina e ginecologia. Per tutta la vita ha lottato per la dignità, la libertà e i diritti delle donne e dei lavoratori/trici. 

Fu la compagna di Andrea Costa, da cui ad Imola ebbe la figlia Andreina, poi di Filippo Turati. Anarchica, Medico, Rivoluzionaria, Socialista , era all’epoca una “donna avanti a tutte”, sostenuta dall’ideologia nichilista russa che teorizzava l’assoluta uguaglianza tra i sessi. Già nel 1890 affascinava e coinvolgeva con le Conferenze sul “Monopolio dell’uomo” e sosteneva che “Il voto è la difesa del lavoro e il lavoro non ha sesso”.

Lettere di una donna innamorata della libertà” 
– Lugano, 23 ottobre 1880, Anna scrive ad Andrea Costa: “No, Andreino, tu non hai ragione né punto né poco, né di affligerti che mi son condotta indegno del nostro amore...
Napoli, 4 dicembre 1884, Anna scrive ad Andrea Costa: “Mio carissimo, la tua lettera buona e affettuosa m' ha fatto del bene, ma... c'è sempre quei ma e se maledetti, che inciampano e che avvelenano ogni gioia, ogni speranza... Tu cerchi in me il riposo, io in te la vita. Io sono per te poco donna, tu per me sei un'astrazione. Io non ho la maternità. Tu non mi dai l'umano del contatto fra i sessi diversi. Tu non vuoi o non puoi capire che l'abbandono e la pienezza non sono che la conseguenza d'una vita reciproca piena di comprensione dei pensieri, dei sentimenti, delle aspirazioni.....”
Milano, 26 gennaio 1899, Anna scrive a Filippo Turati (carcerato): “Desidero tanto vederti, caro mio Filippin, e non m'importerebbe di vederti anche una volta sola. Che cosa importa, che fosse solo una mezz'ora... Perciò, senza preavvisi, uno di questi giorni, piova, nevichi o tempesti, verrò ugualmente...”

Angelo Gentilini 

27 gennaio 2025

"Giorno della Memoria"

Ogni anno il 27 gennaio si celebra il Giorno della Memoria, un evento che avviene in contemporanea in Italia e nel resto del mondo, e ricorre l’80° anniversario della liberazione del Campo di Concentramento di Auschwitz.Il 27 gennaio 1945 è il giorno in cui, alla fine della seconda guerra mondiale icancelli di Auschwitz vennero abbattuti dalla 60esima armata dell’esercito sovietico. La "soluzione finale" architettata e tradotta dal nazifascismo con implacabile crudeltà è stata una delle pagine più buie dell'intera storia umana e monito per l'avvenire affinché mia più l'odio per il proprio fratello, e sorella, prevalga sul rispetto e la pacifica convivenza.

"Pensate che nei 7 mesi in cui fui prigioniero ad Auschwitz non vidi mai un uccellino. Gli animali non sono stupidi. Come avrebbero potuto volare in quella atroce catacomba?." (Oleg Mandic, italiano d'Istria, l'ultimo bambino di Auschwitz)

"Il valore della memoria consiste nel ritrovare oggi le ragioni della difesa della libertà o della lotta per l'uguaglianza e la ricerca della solidarietà. Se non ne rimotivo i valori, la spreco, la sciupo, la trasformo in un oggetto e non in un processo." (Vittorio Foa)

Angelo Gentilini

21 gennaio 2025

il 21 gennaio 1921 nasce il PCI.



 
















Il 21 gennaio 1921 venne fondato a Livorno il Partito Comunista d'Italia, in seguito alla separazione dell'ala di sinistra del Partito Socialista Italiano, che aveva precedentemente tenuto il 28 e 29 novembre 1920 al Teatro Ebe Stignani di Imola un convegno a preparazione proprio della mozione congressuale, e in cui intervenne anche Antonio Gramsci, un avvenimento ricordato da una targa posta all'interno del teatro imolese.

Angelo Gentilini

18 gennaio 2025

Walter Tampieri, ex dipendente Cogne Imola, deportato.



 

La storia più nota è però quella di Walter Tampieri, alla cui memoria è stata dedicata la pietra d’inciampo in via Cavour 92. 

 Risulta deceduto il 24 marzo 1945 a Mauthausem. Aveva 24 anni.

Walter Tampieri, da Guido e Amedea Menichetti; nato il 20 aprile 1920 a Imola; ivi residente nel 1943. Impiegato alla Cogne.

Militò nella brigata SAP Imola e operò a Imola.
Fece parte della redazione de "La Comune" il quindicinale del PCI imolese e di "Vent'anni" il periodico del FdG di Imola. Dei due giornali clandestini curava la battitura a macchina degli articoli su matrici di carta cerata, che venivano poi applicate al ciclostile per la stampa.
A seguito di una delazione, fu arrestato il 29 novembre 1944 dai fascisti. Nella sua abitazione furono trovate le matrici già preparate e pronte per la stampa del nato 25 de "La Comune" e del nato 4 di "Vent'anni". Furono pure trovati gli elenchi dei macchinari che i tedeschi avevano asportato dalla Cogne e trasportato in Germania. Li aveva compilati per poterne effettuare il recupero alla fine della guerra.
Dopo essere stato a lungo torturato nelle carceri della Rocca di Imola, perché rivelasse i nomi dei compagni di lotta, fu trasportato prima a Bologna, poi nel campo di concentramento di Bolzano e infine in quello di Mauthausen (Austria) dove morì il 24 marzo 1945.
Gli è stata conferita la medaglia d'argento alla memoria.
Riconosciuto partigiano dall'1 aprile 1944 al 24 marzo 1945.

E' ricordato nel Sacrario di Piazza Nettuno.

Medaglia d'Argento al Valor Militare

Nonostante la salute cagionevole, aderì, subito dopo l'armistizio, al movimento della Resistenza, reclutando gruppi di giovani, diffondendo manifestini di incitamento alla lotta, fornendo tempestive preziose informazioni che valsero ad evitare arresti di persone ed asportazione di materiali dai locali stabilimenti. Nel corso di una perquisizione operata nella sua abitazione, oltre a materiale di propaganda pronto per la diffusione, furono trovate le macchine per riproduzione e stampa. Arrestato, sottoposto alle più atroci torture nulla rivelò che potesse nuocere alla causa partigiana. Dalle carceri di Imola, Bologna, Bolzano il suo tremendo supplizio si concluse con la morte nel "Campo dello sterminio" di Mauthausen.
Imola, 31 maggio 1944; Mauthausen (Austria), 24 marzo 1945 

Angelo Gentilini

10 gennaio 2025

Ciao Fabio*







Fabio Valli: se qualcuno gli avesse chiesto come si sarebbe definito, Fabio avrebbe risposto "un ciclista"; certo, aveva altri interessi, frequentava con profitto il terzo anno di ragioneria, era profondamente legato al padre Vittorio, alla madre Carla, alla sorella maggiore Tiziana: ma il ciclismo era la sua passione. E del ciclismo romagnolo era una sicura promessa: aveva cominciato a correre nel 94 con l'Unione ciclistica Russi, prima da esordiente poi da allievo, vincendo più volte; dal 97 era passato alla ciclistica Faentina..... 

10 gennaio 1998 - 2025, quel sabato non ero con la squadra, ma mi telefonarono appena accaduto il fattaccio e mi precipitai sul posto restando sempre in diretta telefonica... fu uno schock da cui non ho mai staccato la spina.. e come potrei??
Con Fabio si era innescata una grande intesa sportiva dal primo giorno in cui andai a casa sua per proporgli di far parte della mia squadra juniores 1998 S.C. Faentina Zama.
Dopo alcune poche convenevoli parole esordì Fabio e sostenne con sicurezza e maturità superiore alla sua età: "Angelo ho preso tempo perché volevo finire la stagione bene e in tranquillità, ma non mi deve convincere perché io da tempo ho deciso che voglio essere un tuo corridore, e voglio te come mio Direttore Sportivo Allenatore". Per me fu una grande emozione, che si rinnova ancora ora nel ricordare questo particolare e sono sicurissimo che avremmo fatto insieme un bel percorso sportivo, grazie Fabio, ciao ag.

Clicca il link per approfondire: angelogentilini.blogspot.com/10-gennaio-1998-noi-non-dimentichiamo 

Angelo Gentilini



02 gennaio 2025

Tombola della Befana Auser Valle del Santerno.


 























Il 6 gennaio 2025 tradizionale appuntamento organizzato da Auser Valle del Santerno

con il patrocinio del Comune di Borgo Tossignano, nella palestra comunale (via Cairoli 29).

Gli ingredienti per una bella serata in compagnia ci sono tutti:

  • tombole a volontà e tombolone
  • gli squisiti garganelli della Festa Del Garganello
  • un ricco montepremi con tanti buoni spesa 

Angelo Gentilini, da info www.auserimola.it/tombola-della-befana-a-borgo-tossignano