Sauro
Dal Pane è stato confermato all'unanimità segretario generale dello
Spi Cgil di Imola dal X congresso del sindacato pensionati
territoriale, oggi 23 ottobre, a conclusione di un percorso
intervallato da 25 assemblee di base e dai 10 congressi delle leghe
Spi, dove sono stati eletti i 67 delegati e delegate che compongono
la platea congressuale di oggi. Lo Spi di Imola, con i suoi 11.187
iscritti, è presente capillarmente sul territorio grazie agli oltre
200 attivisti che si impegnano assiduamente nelle leghe e
nell'attività di accoglienza nei servizi della Cgil nelle sedi
dislocate nei comuni del circondario. Grazie al loro supporto sarà
realizzato sul territorio, in collaborazione con il Patronato Inca,
un nuovo progetto per la ricerca dei diritti inespressi, per
permettere ai pensionati di usufruire dei diritti che spetterebbero
loro ma che non conoscono e quindi non hanno ancora richiesto, come
la quattordicesima, maggiorazioni e integrazioni di pensione,
invalidità, assegni al nucleo familiare. L'attività di tutela
individuale svolta dalle leghe Spi, accanto alla contrattazione
sociale territoriale, è infatti uno dei cardini fondamentali
dell'agire del sindacato dei pensionati della Cgil. "Siamo
fortemente convinti - ha sottolineato Dal Pane nella sua relazione -
dell'importanza che ha la contrattazione sociale territoriale, sulla
quale Spi e Cgil dovranno continuare ad impegnarsi con ancora più
incisività visto l'aumento delle disuguaglianze, del disagio
economico, dei rischi di emarginazione, sempre più evidenti, e
l'emergere di nuovi bisogni, anche da parte delle persone anziane,
che entrano in conflitto con la carenza di risorse finanziarie da
parte delle Amministrazioni deputate alla gestione e all'erogazione
dei servizi. Il progressivo invecchiamento della popolazione anziana
porta con sè l'aumento delle cronicità e la necessità di un nuovo
approccio nell'affrontare il problema della non autosufficienza. Noi
chiediamo alle Amministrazioni del circondario di essere coinvolti
nelle decisioni che possono avere delle conseguenze sulla qualità
dei servizi e di conseguenza sulla qualità della vita dei pensionati
e dei cittadini. Quando si parla di tariffe, di tasse comunali, di
organizzazione dei servizi rivolti alla persona chiediamo alle
Amministrazioni e all'Azienda Usl di Imola di mantenere la gestione
diretta dei servizi. Questa nostra posizione fa parte della nostra
idea di welfare da sempre".
Angelo Gentilini, da info Cgil Imola.