Continuiamo a batterci per la giustizia sociale e proprio per questo non possiamo accettare che centinaia di persone vengano lasciate morire davanti alle nostre coste. Così come non possiamo accettare che decine di persone perdano la vita nei loro posti di lavoro, o per una strada o un’impalcatura che crolla. Non lo accettiamo come non accettiamo la criminalità e l’illegalità, e ci battiamo per ottenere risposte che la politica si ostina a non dare. La narrazione di quelli che incitano all’odio sociale è funzionale a spaccare il Paese, a indebolire il mondo del lavoro e il sindacato, e a distogliere l’attenzione dai problemi veri che non vengono affrontati, anzi. La flat tax è un’imposta che penalizza i redditi da lavoro. Gli interventi promessi in campagna elettorale sulle pensioni non si sono realizzati e sull’articolo 18 abbiamo dovuto constatare che pur potendo reintrodurlo, le forze di Governo lo hanno affossato, riproponendo invece i voucher. Come tanti dirigenti, militanti e simpatizzanti hanno dimostrato in queste ore andando personalmente al porto di Catania o opponendosi pubblicamente a chi gridava “prima gli italiani”, la Cgil è e resta un’organizzazione di lavoratrici e lavoratori, solidale e democratica. Continueremo a essere presenti in tutti i luoghi dove i diritti vengono negati, come abbiamo sempre fatto.
Angelo Gentilini, da info www.facebook.com/CGIL-Confederazione-Generale-Italiana-del-Lavoro