Mercoledi 20 giugno i pensionati di Cgil,Cisl,Uil hanno detto la loro a Milano,Roma e Bari sostenuti dallo slogan "Il futuro non si taglia". Carla Cantone dello Spi-Cgil ha tuonato: "Il blocco delle rivalutazioni delle pensioni sopra i 1400 euro lordi è stata una misura inutile, una cattiveria verso chi ha lavorato una vita, mentre bisognava bloccare le pensioni d'oro di dirigenti, manager e politici.Oggi chiediamo di migliorare la condizione degli anziani e pensionati, garantendo il recupero del potere di acquisto, alleggerendo il carico fiscale e rafforzando il welfare pubblico, a partire dagli anziani non autosufficienti". Gigi Bonfanti della Fnp-Cisl ha sostenuto: "Non è più possibile tollerare il continuo sperpero di soldi pubblici che viene colmato da più tasse per anziani e lavoratori. E' il momento di mettere in atto un'efficace lotta all'evasione per recuperare risorse da ridistribuire a pensionati e lavoratori dipendenti".Romano Bellissima della Uilp-Uil ha evidenziato: "Nessuna politica di rilancio dell'Italia sarà possibile ignorando la condizione degli anziani, che sono il 20% della popolazione. Se si continua a ridurre il potere d'acquisto delle pensioni, i consumi degli anziani si ridurranno ulteriormente". Io credo fortemente che si debba continuare nella lotta che non è solo ideologica, etica, sociale e culturale, ma anche a forte connotazione economica, difatti è talmente chiaro che se non si ridistribuiscono equamente le risorse aumenteranno i problemi per tutti, ovviamente fatto salvo il ristretto "club" dei super ricchi, evasori e corruttori.
Angelo Gentilini