L'ultimo rapporto di EuroObserv'ER ( barometro che misura i progressi compiuti dalle energie rinnovabili nella UE) certifica che i lavoratori occupati nel settore (anno 2010) delle fonti di energia rinnovabile nei 27 stati membri dell'UE sono stati oltre un milione ( 1.144.000) con un aumento del 25% rispetto all'anno precedente.
Nelle Biomasse 273 mila occupati, nel Fotovoltaico 268 mila, l'Eolico 253 mila, il restante nell'indotto.
La filiera del Fotovoltaico nel 2010 è quella che ha conosciuto un tasso di crescita del 70%.
In Germania si contano 361 mila posti di lavoro complessivi, in Francia 174 mila, in Italia 108 mila.
Il giro d'affari dei 27 Stati membri nel 2010 nel campo delle rinnovabili viene valutato in oltre 127 miliardi di euro, con un aumento del 15% rispetto ai 120 miliardi del 2009.
il miglior settore è stato quello del Fotovoltaico con investimenti di 45,5 miliardi, di cui 12,6 miliardi sono stati effettuati in Italia.
Guardando in prospettiva, la stessa Grecia, ora in profonda crisi economica, punta sul progetto “Hellios” per attrarre nuovi investimenti nel solare, con un budget di 20 miliardi di euro e creare circa 60 mila posti di lavoro.
Interessato al progetto, il Governo Tedesco, sta studiando la costruzione di 20 mila ettari di impianti di FV in Grecia per esportare elettricità in Germania a basso costo.
In conclusione possiamo dire che, il rapporto di EuroObserv'ER, conferma ancora una volta che le energie rinnovabili, sono una miniera a cielo aperto, che crea ricchezza, sviluppo e occupazione.
Antonio Filippi, Reti e Terziario Cgil