Compagno Segretario giunti a questo momento Ti devo dire alcune cose. Da anni è sopraggiunta una crisi che avanza in tutti i territori italiani, una miriade di piccole e medie aziende sono in difficoltà, lavoratori colpiti da ritardi dei saldi degli stipendi, quando va bene, l'utilizzo della cassa integrazione è in forte aumento e sopraggiungono nuovi fallimenti e altro, anzi tanto altro. Io Ti confido che mi trovo a disagio e ripetutamente mi chiedo che strategia politica ha il Pd per rilanciare la speranza e in prospettiva di un modello di società migliore e realmente sostenibile. Mi è molto chiaro che il nostro paese è molto particolare e che la forza dei “ poteri forti e malavitosi “ in questi ultimi decenni è aumentata, tanto che sono perfino ben rappresentati in Parlamento. Detto questo che si fa? Quali alleanze? Quale politica economica? Quale collocazione europea? Si guarda al centro destra o si lavora per un'unione di tutta la sinistra? Sono solo alcuni interrogativi perchè i dubbi sono veramente tanti. Da tempo state sostenendo dei percorsi che indignano, in particolare, i lavoratori e le lavoratrici che si sentono di sinistra, come nel caso Fiat-Marchionne, democrazia e rappresentanza. State sostenendo, e dico state perchè io non concordo, un Governo tecnico che è pieno di forti personalità provenienti dal mondo che ha creato i problemi esistenti. Tecnici che dimostrano anche incompetenza o scarsa conoscenza del settore, come la Sig.Fornero quando sugli esodati ha affermato che non era un problema del Governo ma delle aziende che dovevano riassorbire i loro ex dipendenti. Il problema è che gli accordi di mobilità sono stati sottoscritti per tutelare la sopravvivenza delle aziende colpite dalla crisi e ovviamente si cerca, quando è possibile, di incollare la mobilità con la maturazione del requisito pensionistico. Ed il problema si è talmente allargato che nella stragrande maggioranza dei casi le aziende faticano a garantire occupazione e forse servirebbero altri accordi di mobilità alla fine dei percorsi e del sostegno degli ammortizzatori sociali. Compagno Segretario è chiaro che anche Tu sai che stiamo vivendo in un regime-dittatura finanziaria che , da anni, arricchisce i pochi e impoverisce i tanti. E credo che ti sia chiaro che nel suo complesso anche la democrazia è fittizia perchè siamo tutti tenuti sotto ricatto da forze e poteri che non ci rappresentano e tutelano. Detto questo e ci sarebbe tanto altro da dire, come Tu ben sai, voglio ricordarti che io ho letto, studiato, sudato, lottato e coltivato la speranza di una società migliore in cui tutti noi si possa vivere e veder crescere i nostri figli e nipoti. Tutte le mie informazioni mi riportano fortemente alla mente gli insegnamenti di Gramsci e poi di Enrico Berlinguer che forse abbiamo poco ascoltato o dimenticato e perciò con estrema umiltà Ti comunico che, pur ritenendo necessario un progetto politico che unisca tutte le persone “perbene”, io resterò a sinistra perchè credo profondamente che la cultura socialista abbia ancora tanto da dire, da insegnare e da fare. Sperando fortemente che, tale cultura, trovi spazio e considarazione nel futuro dell'azione politica del Pd...Buon lavoro Compagno Segretario.
Angelo Gentilini
Scritto mercoledì 16 maggio 2012 ( prima della tornata elettorale dello scorso weekend ).