Case New Holland (Cnh), gruppo Fiat, investe e si rafforza in Argentina, mentre ad Imola si avvia al secondo anno di cassa integrazione. A metà aprile, l'Amministratore Delegato Sergio Marchionne ha annunciato l'aumento di 200 milioni di dollari di investimenti sulle sedi sud americane della Cnh. A Imola, invece, da settembre 2009 gli operai vivono con i 750 euro dall'assegno di cassa integrazione. Dopo la decisione di Fiat di spostare a Lecce e a Torino la produzione di macchine per movimento terra, prodotte ad Imola, si è attuato uno spezzatino occupazionale spostando molti lavoratori a Lecce, ed alcuni da Imola a Modena.Inoltre, per sfoltire, sono state aperte delle procedure di mobilità volantaria con allegato incentivo all'esodo. Comunque 101 persone restano ancora in cassa integrazione e non sono intenzionate a mollare sulla fatidica e utile riconversione del sito produttivo imolese. E' chiaro a tutti che la Fiat si stà notevolmente disimpegnando in Italia e daltronde anche il premier Monti ha affermato che ogni azienda ha il diritto di investire dove cavolo crede e gli fa comodo. Il ragionamento è contestabile proprio nel caso della Fiat, perchè tutto lo Stato italiano e perciò il popolo italiano ha da sempre riversato nelle casse Fiat enormi finanziamenti e la politica deve stare "anche" dalla parte dei cittadini, che lavorano e pagano le tasse in Italia.
Angelo Gentilini