11 agosto 2015

Rischi per il distretto alimentare regionale e nazionale.

Alla cortese Attenzione del Ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali Giuliano Poletti
Alla cortese attenzione del Ministro dello Sviluppo Economico Dott.ssa Federica Guidi

Lettera aperta: Rischi per il distretto alimentare emiliano romagnolo e italiano
Gentilissimi Ministri, Il livello di competitività nel settore dell'industria della macellazione e della trasformazione delle carni è seriamente compromesso da fenomeni di vero e proprio dumping contrattuale, o meglio di concorrenza sleale, attraverso l'utilizzo di false cooperative impiegate in discutibili appalti. Da anni la FLAI CGIL sta denunciando e segnalando, alle competenti autorità e all'opinione pubblica, l'utilizzo di false cooperative in contestabili appalti che, ad avviso della scrivente, sono da ritenersi di dubbia genuinità e, in alcuni casi, di vera e propria somministrazione irregolare di manodopera. Sappiamo molto bene che, con il Decreto Legislativo 276/2003, determinare con precisione il reato di intermediazione di manodopera è assai più complicato, in quanto un appaltatore può anche gestire solamente l'organizzazione del lavoro, anche senza investimenti particolari in tecnologie, impianti e mezzi.Questa è la tipologia di appaltatori, che tramite la forma societaria della cooperativa, gestiscono in tutti i macelli, in quasi tutti gli impianti di sezionamento e, sempre più spesso, nei salumifici dell'Emilia Romagna, ma anche in tutto il resto del Paese, parti del processo produttivo. Si utilizza la forma societaria della cooperativa, spesso non applicando nessun principio costituzionale e di legge, per "smontare" i contratti di lavoro, per ridurre diritti, per ridurre i costi del lavoro........
(Umberto Franciosi, Segr. Flai Cgil E.R.)
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Angelo Gentilini, da QUIXTE Cgil Emilia Romagna