Argentina Altobelli, passione e coraggio
Un ricordo di una straordinaria figura di donna che ha lottato per i diritti dei contadini. Prima segretaria di Federterra.
(di Sofia Trentini)
Nasce ad Imola (BO) nel 1866 in una famiglia benestante, anche se non ricca, i Bonetti, che le permette di studiare e di formarsi. Da giovinetta Argentina Altobelli è affidata a degli zii paterni e con loro si sposta tra Parma e Bologna mentre segue i suoi studi in Giurisprudenza, godendo di una certa libertà di movimenti. In quei tempi la donna era sottoposta alla vigilanza della figura maschile della famiglia, il padre, uno zio, un fratello; quando si sposava “passava” sotto la tutela del marito e non poteva stipulare contratti, non poteva ricevere dote, ma solo e sempre tramite la figura maschile della famiglia a cui “apparteneva”, senza personalità giuridica. Conosce Camillo Prampolini, noto socialista reggiano, grazie al quale si impegna con successo nell’attività di propaganda politica a cui si appassiona e diverse società operaie di Parma la nominano Presidente onorario. Si sposa nel 1889 con Abdon Altobelli - uomo ispirato ed intelligente che l’ha amata e rispettata - e ha 2 figli; nel mentre viene eletta Presidente della società operaia di Bologna. Inizia la sua attività politica intervenendo ai comizi con passionalità, e tante famiglie chiamano con il suo nome le bimbe nate in quegli anni: tante piccole “Argentine”, quasi fosse un buon augurio per loro di tenacia, forza, determinazione e futuro positivo. Inizia presto a perorare la causa dell’emancipazione femminile e di difesa dei contadini, al tempo la categoria principale, che vivevano quasi in “schiavitù”............
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Angelo Gentilini, da www.noidonne.org