In seguito
all'incontro del 16 giugno con l'Assessore Visani, nel quale per la prima volta
ci è stato illustrato il progetto di progressiva esternalizzazione di parte
della scuola d’infanzia fino ad un massimo di 5 sezioni in 3 anni, e dopo la
partecipazione all'assemblea indetta dai genitori che si è tenuta martedì 23
giugno, ribadiamo con forza la nostra contrarietà al progetto approvato dalla
Giunta rispondente solo a scelte politiche, che non tengono in
considerazione la qualità dei servizi e dell'offerta formativa erogata ai
nostri bambini. Chiediamo
al Sindaco di Imola di rispettare quanto ribadito, in risposta ad una nostra
specifica domanda, in sede di discussione con le Organizzazioni Sindacali del
bilancio preventivo comunale 2015, e cioè che non ci sarebbe stata alcuna esternalizzazione dei servizi dell'infanzia. La normativa
permette di poter assumere personale infungibile (che non può essere
sostituito da altre figure per via della
professionalità che la caratterizza), tra le quali rientrano i docenti e gli
educatori degli enti locali, che devono garantire sevizi essenziali ai
cittadini, nel rispetto delle percentuali previste per l'anno 2015 (60% delle
dimissioni dell'anno precedente) e 2016 (80% delle dimissioni dell'anno
precedente) con risorse residue del triennio precedente. Chiediamo
inoltre, in attesa di una stabilizzazione del
personale precario, di proseguire con l'assunzione degli interinali che stanno
garantendo la continuità didattica all'interno dei nidi
e dei servizi dell'infanzia. Su questi temi riteniamo che debba proseguire il confronto con
l’Amministrazione comunale, anche alla luce del forte dissenso che sta
maturando da parte dei genitori dei bambini. Come Cgil e Cisl continueremo la nostra azione per mantenere
pubblici i nostri servizi.
Angelo Gentilini, da info Cgil e Cisl Imola.