Giovedì 18 giugno, le lavoratrici e i lavoratori Chloride/Emerson hanno dato una prima risposta
collettiva e solidale ad una dirigenza che, oggi allo stesso modo di 6 anni fa,
mostra la propria disumana arroganza, non applica i contratti aziendali e
disconosce i rappresentanti sindacali eletti dalle lavoratrici e dai
lavoratori, procedendo unilateralmente a tutela dei propri interessi di
profitto e di mercato.
Le
più importanti conferme, per nulla scontate, della mobilitazione di ieri sono:
- una
alta partecipazione allo sciopero e al presidio nonché l'adesione da parte
delle sedi di Milano e Roma con una delegazione a Castel Guelfo;
- che
le lavoratrici e i lavoratori, riuniti davanti ai cancelli dell'azienda,
abbiano discusso tutti insieme delle intenzioni aziendali e di solidarietà
reciproca.
La mobilitazione
prosegue con il blocco degli straordinari e l'appuntamento del primo luglio per
chiedere di conoscere il progetto aziendale e individuare soluzioni alternative
ai licenziamenti.
Clicca il link sotto per leggere sul 2009:
le-multinazionali-e-le-ex-aziende imolesi, a ricordo di Luca.
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Angelo Gentilini, da Comunicato sindacale Fiom Cgil Imola