Sssst...il
“padrone” ti ascolta! Avete visto quel
bellissimo film di un paio di anni fa, dove si raccontavano le attività di
controllo messe in atto dalla Stasi, i servizi segreti della DDR? Non sappiamo
se avremo i furgoni-spia sotto casa, ma i decreti attuativi del jobs act sono davvero inquietanti e c'è da
chiedersi: lo Statuto dei lavoratori dov'è finito? La Legge 300 resta lì, ma il
senso che aveva è andato perso: l'abolizione dell'articolo 18, la possibilità
di demansionamento con decurtazione di salario, i controlli su computer e
cellulari aziendali disposti senza alcun filtro, rappresentano tre passaggi che
riportano a ben prima del 1970. Lo Statuto dei Lavoratori, frutto di un
decennio di lotte e di conquiste sindacali, aveva un obiettivo preciso:
riequilibrare il rapporto di forza tra datore di lavoro e lavoratore. Ma se il
“padrone” può licenziare liberamente, può demansionare liberamente, può
controllare cellulari e pc liberamente, la domanda è: ma lo Statuto dei
Lavoratori, chi l'ha visto?
Angelo Gentilini, da Passaparola Spi Cgil Emilia Romagna