“La Fiom , pur ribadendo che
l’operato della Magistratura giudicante, qualunque esso sia, si accetta,
considera la sentenza della Corte di Assise di Appello di Torino sul caso
ThyssenKrupp grave, non comprensibile e
non condivisibile.”
“La Fiom ritiene grave il
giudizio espresso perché ribalta alla radice il concetto, affermato nella
sentenza di primo grado, della piena responsabilità di chi dirige un'impresa
nei confronti della sicurezza e della salute dei dipendenti.”
“La Fiom , in particolare, non
condivide che gli imputati siano stati ritenuti responsabili solo di omicidio
colposo e non di omicidio volontario con
dolo eventuale, come avvenuto nella sentenza di primo grado. Ciò, infatti, fa
venir meno il giudizio sul comportamento doloso della ThyssenKrupp che
determinò la morte di 7 lavoratori nel dicembre 2007.”
“La Fiom non comprende la
sentenza in quanto non è possibile spiegarla se non con la volontà di
determinare una riduzione della pena per gli imputati e, in particolare, per
l’Amministratore delegato della stessa ThyssenKrupp.”
“La Fiom ha ritenuto che la
sentenza di primo grado, che condannò per omicidio volontario i dirigenti
dell'Azienda, costituisse uno spartiacque poiché affermava che la
responsabilità dell’Amministratore delegato di un'impresa è totale nella
definizione dell'applicazione delle norme di sicurezza in relazione alle
esigenze produttive.”
“Non vorremmo che la sentenza
odierna affermasse di fatto il principio che in nome delle urgenze produttive,
anche a fronte della crisi, venga meno la responsabilità sociale dell’impresa.
Per noi, la tutela della vita, della salute e della sicurezza dei lavoratori è
un obbligo non derogabile.”
“La Fiom continuerà a impegnarsi
per tutelare questi beni primari, con le proprie rappresentanze, in ogni luogo
di lavoro; lo stesso farà anche nelle aule giudiziarie attraverso la
costituzione di parte civile nei confronti dei dirigenti di ogni impresa che
cagioni la morte di un lavoratore così come fatto, peraltro, anche nei
confronti della ThyssenKrupp a seguito del tragico incendio del dicembre 2007.”