Anche quest'anno i rumori delle cosiddette
"prove tecniche" sul circuito cittadino imolese, che sorge a poche
decine di metri dal tessuto urbano della città, hanno ripreso ad invadere le
nostre case, il nostro fiume, il nostro parco, le nostre menti. Alla vigilia di decisioni importanti, come
quelle che dovevano riguardare il calendario degli eventi 2013, c’era attesa di
novità, di inventiva, di cambiamento. Il recente risultato elettorale,
fortemente penalizzante per il partito politico che guida l'Amministrazione
della Città, lasciava prevedere la possibilità che si cominciasse davvero a
dare ascolto a tutte le voci della piazza. I pessimisti affermavano, al
contrario, che nulla sarebbe cambiato senza idee nuove, senza una chiara
visione del futuro. Purtroppo avevano ragione loro, i
pessimisti.
Il calendario che è uscito dalla riunione
dei Vertici si è rivelato invece molto più rumoroso dell’anno precedente, pieno
di "famose" e fumose piccole competizioni che vedranno, come sempre,
assenza totale di pubblico e premiazioni deserte. Come corollario aumenterà anche
l'impossibilità dei cittadini di vivere lo storico Parco delle Acque Minerali,
la difficoltà per numerose scuole, che stanno sia all’interno che nei pressi
dell’impianto, di svolgere le lezioni, il fastidio intollerabile anche in centro storico per le case
invase dal rumore. Del denaro occorrente per ripianare i
debiti ne parleremo più avanti, a stagione conclusa e consuntivi fatti. Sarà
interessante spiegare ai cittadini in quale pesante maniera saranno penalizzati
per soddisfare le brame di pochi benestanti motorizzati, per protrarre una
tradizione finita, per sbandierare un indotto ancor tutto da dimostrare. I Cittadini
per un Autodromo diverso, e certo anche i rappresentanti del Comitato Autodromo, sono convinti della
necessità di individuare un diverso orientamento di gestione. Gestione che
possa portare minori disagi, ma maggiore prestigio e risonanza. Quello che si legge nelle affermazioni del
Sindaco Manca, che vede la città fare
suo l'Autodromo, va inteso a rovescio, perchè è l'Autodromo che in modo
violento si impadronisce della città. Ci opporremo dunque alla scelta che è
scaturita e alle prossime elezioni amministrative chiederemo a tutti gli altri
candidati sindaci di chiarire e manifestare la loro posizione in proposito.
Sarà una richiesta improntata a collaborazione, per cercare assieme iniziative
diversificate. Abbiamo sempre detto di essere contrari alla chiusura dell'Autodromo
che per tanti anni si è identificato col
nome della Città; siamo fermamente contrari all'attuale utilizzo della
struttura. E ci opponiamo ai politici che si dicono in ascolto mentre continuano a decidere autonomamente, in completa
discordanza con grande parte dei cittadini.
Mario Cacciari - Diva Bignami