14 marzo 2013

"Adele la pasionaria"

Venerdì 15 marzo alle ore 20.30 alla sala delle Stagioni, in via Emilia 25 a Imola si terrà un incontro promosso anche dalla Cgil per presentare una raccolta di scritti di Adele Pesce, giornalista, sociologa e sindacalista CGIL negli anni '80 (fu dirigente regionale e nazionale prima della FLM poi della FIOM regionale e nazionale negli anni '80) scomparsa nel 2010.
«Fare cose con le parole» è il titolo del libro che raccoglie i suoi scritti su politica, sindacato e lavoro. Saranno presenti all'incontro i curatori di questa antologia Vittorio Capecchi (professore di sociologia all'Università di Bologna) e Donata Meneghelli, figlia di Adele, anch'essa docente dell'Università di Bologna. Interverrà anche Angiolo Tavanti dell'associazione “Valore lavoro” di Bologna.  “Adele la pasionaria”, così la chiamavano le compagne della Cgil, che così l'hanno ricordata quando se n'è andata: 
«Di persona, di energia fisica e intellettuale, di passione e cultura della politica, di forza e di esperienza, di infaticabile voglia di capire e trovare, sperimentare, cercare e riprovare di nuovo. 
Adele, dura, lamentavano molti uomini, perché poco corrispondente allo stereotipo femminile de ”un-passo-indietro”, “del-parlo-poco-e–lavoro-tanto”, de “la-grande-politica-la-lascio-a–voi”, incurante di piacere e compiacere, spigolosa nel carattere, vestita sempre “a modo suo”, accurata e rigorosa nelle analisi, tenace nelle sue convinzioni, travolgente nel parlare, infaticabile nel lavoro sindacale: di una rara coerenza tra il dire e il fare. Adele amica generosa, capace di affetti profondi e di tenerezze antiche, occhi neri guizzanti e incalzanti, risata sonora, zazzera scura, slanci da fanciulla e maturità di madre. Adele, donna senza frontiere sperimenta significati nuovi nell’incontro tra sindacato e femminismo e afferma nel suo fare quotidiano l’autorevolezza della parola femminile. La sua energia e la sua sapienza sono state risorsa per tutte».
da info:Cgil Imola