Clicca il link per il video/discorso di Liliana Segre: -www.tpi.it/discorso-segre-parlamento-ue-giornata-della-memoria-2020
Angelo Gentilini
30 gennaio 2020
27 gennaio 2020
Giornata della Memoria 2020.
Il Giorno della Memoria è una ricorrenza internazionale celebrata il 27 gennaio di ogni anno come giornata per commemorare le vittime dell'Olocausto. È stato così designato dalla risoluzione 60/7 dell'Assemblea generale delle Nazioni Unite del 1º novembre 2005, durante la 42ª riunione plenaria.
La risoluzione fu preceduta da una sessione speciale tenuta il 24 gennaio 2005 durante la quale l'Assemblea generale delle Nazioni Unite celebrò il sessantesimo anniversario della liberazione dei campi di concentramento nazisti e la fine dell'Olocausto.
Si è stabilito di celebrare il Giorno della Memoria ogni 27 gennaio perché in quel giorno del 1945 le truppe dell'Armata Rossa, impegnate nella offensiva Vistola-Oder in direzione della Germania, liberarono il campo di concentramento di Auschwitz.... wikipedia.org/Giorno_della_Memoria
Angelo Gentilini
25 gennaio 2020
"Spegniamo la guerra, accendiamo la pace"
Il Comitato Pace e Diritti del circondario imolese aderisce, oggi 25 gennaio, alla Giornata di Mobilitazione Internazionale per la Pace, contro le guerre e le dittature a fianco dei popoli in lotta per i propri diritti.
“Spegniamo la guerra, accendiamo la Pace!” è il titolo dell’appello sottoscritto da un’ampia rete di movimenti, associazioni e sindacati che hanno così voluto condividere, nella giornata indetta dal movimento pacifista USA contro la guerra di Trump all’Iran, la necessità di esprimere il più fermo rifiuto alla guerra e la solidarietà con le popolazioni vittime dei teatri di guerra, di violenze, ingiustizie e repressione. La giornata di mobilitazione in Italia è promossa da molte realtà associative, sindacali e studentesche, comitati e gruppi locali. Non vi sarà una manifestazione nazionale, ma tante iniziative, sit in, fiaccolate, banchetti, flash mob, organizzate nelle città, nelle scuole, nei luoghi di lavoro, con l’invito ad esporre la bandiera della pace.
Il Comitato Pace e Diritti del circondario imolese ha pertanto deciso di organizzare un volantinaggio in centro a Imola, nella mattinata di domani, per diffondere i contenuti dell’appello e ribadire così il no ad ogni conflitto.
Il Comitato Pace e Diritti del circondario imolese ha pertanto deciso di organizzare un volantinaggio in centro a Imola, nella mattinata di domani, per diffondere i contenuti dell’appello e ribadire così il no ad ogni conflitto.
Clicca il link per leggere il testo completo dell' appello: www.retedellapace.it/25-gennaio-2020-appello
Angelo Gentilini, da info www.cgilimola.it
24 gennaio 2020
Regione Emilia Romagna in pillole.

- Rischio di povertà:14,2% (in Italia 27,3%, Europa 21,0%);
- Abbandono scolastico: 11% (Italia 14,5%, Europa 10,6%);
- Tasso occupazione: 74,4% (Italia 63%, Europa 73,1%);
- Occupazione femminile: 66,9% ( Italia 53,1%, Europa 67,4%);
- Sanità: 107 Case della salute attive; 14 Ospedali di comunità;
- Servizi per l'infanzia: bambini al nido 25,3% (Italia 13%);
- Non autosufficienza: Fondo regionale 464,2 milioni nel 2019;
- Domiciliarità: 18.000 assistiti, 9.000 assegni di cura; 2.680 con contributo badanti, 6.200 dimissioni protette, 2.900 ricoveri di sollievo, 8.350 pasti, trasporti...= 47.130 in totale;
- Residenze per anziani: 338 strutture hanno ospitato 25.985 anziani;
- Centri diurni: 3.037 posti con 5.515 ospiti;
- Interventi di sostegno: oltre 44.000 fruitori anziani;
- Volontariato: 2.581.760 ore, 6.486.700 chilometri (dato Auser).
Angelo Gentilini, da info www.spier.it/passaparola
19 gennaio 2020
110 anni fa si spense l' imolese Andrea Costa, il padre del socialismo italiano.
19 gennaio 2010
LA STORIA CI DEVE ILLUMINARE
19 gennaio 1910 – 19 gennaio 2010: DA 100 ANNI CI MANCA ANDREA COSTA

Il Padre del Socialismo Italiano, Andrea Costa, nacque a Imola nel 1851, in via Appia, si spense all’ospedale di Imola il 19 gennaio 1910.
Nel 1872 ad appena 21 anni fu eletto Segretario dell’Internazionale dei lavoratori in Italia, organizzazione capeggiata dal russo Bakunin.
Ad Imola fondò diverse testate giornalistiche che ebbero un futuro importante come L’Avanti, Il Moto, La Lotta e Il Momento.
Nel 1882, Costa fu il “primo socialista” eletto nel Parlamento Italiano, inoltre si battè in prima persona per la costituzione della Camera del Lavoro di Imola.
Grazie a personaggi come Andrea Costa nel territorio imolese nacquero le prime cooperative come la Galeati e la Ceramica d’Imola e sempre ad inizio ‘900 si associarono braccianti, contadini, birocciai e garzoni, nelle Leghe e Sindacato.
Andrea Costa si è battuto contro la miseria, lo sfruttamento, le disuguaglianze e le ingiustizie.
Anche da Deputato fu sempre povero, perché allora non si riceveva compenso, difatti era aiutato e sostenuto da parenti, amici, compagni, concittadini.
NON LASCIO’ UN SOLDO PERCHE’ NULLA PER SE SI ERA TENUTO.
Ho fatto una cronistoria sintetica sull’illustre imolese ma tanto di più si potrebbe dire. Siamo nel 2010 e viviamo in un mondo molto più grande e molto diverso da allora, eppure le problematiche si avvicinano e quell’idea di socialismo sviluppatasi ad Imola è ancora di grande attualità.
Possiamo ora fare finta di niente, possiamo ora onorare la memoria di Andrea Costa sottraendoci da dovute riflessioni?
Io credo proprio di no, Costa, Argentina Altobelli, Luigi Sassi, Anselmo Marabini e via via altri personaggi hanno lottato duramente per costruire una società migliore, partendo dal territorio imolese. Il benessere che ci siamo trovati tra le mani viene da lontano, Imola nell’800 era una città chiusa, socialmente ed economicamente arretrata. Andrea Costa, nel cercare risultati concreti per la sua prospettiva socialista, promosse una “coerente linea di unità”.
Spinse lavoratori a consociarsi e da quell’idea “dell’unione che fa la forza”, semplice da dirsi ma ora come mai difficile da praticare, Imola fu terra di avanguardia politica-sociale-economica.
Ripartiamo dalle nostre origini e costruiamo ad Imola un laboratorio politico e sociale, che orizzontalmente unisca tutti i soggetti, partiti, associazioni e liberi cittadini che credono nei valori dei nostri padri.
Come ho detto e ridetto tante volte, la politica si fa con le idee e i programmi giusti ed equilibrati. Ma purtroppo servono i numeri, serve unione, coesione, condivisione, umiltà, trasparenza, passione, moralità e lasciare qualcosa di se stessi per abbracciare una parte di qualcun altro. Lavorando per questo, io credo, che a fine 2010 potremmo dire di aver onorato dignitosamente Andrea Costa.
La storia insegna e a volte si ripete, a fronte di questa crisi colossale…
“LA STORIA CI DEVE ILLUMINARE!!!”

Il Padre del Socialismo Italiano, Andrea Costa, nacque a Imola nel 1851, in via Appia, si spense all’ospedale di Imola il 19 gennaio 1910.
Nel 1872 ad appena 21 anni fu eletto Segretario dell’Internazionale dei lavoratori in Italia, organizzazione capeggiata dal russo Bakunin.
Ad Imola fondò diverse testate giornalistiche che ebbero un futuro importante come L’Avanti, Il Moto, La Lotta e Il Momento.
Nel 1882, Costa fu il “primo socialista” eletto nel Parlamento Italiano, inoltre si battè in prima persona per la costituzione della Camera del Lavoro di Imola.
Grazie a personaggi come Andrea Costa nel territorio imolese nacquero le prime cooperative come la Galeati e la Ceramica d’Imola e sempre ad inizio ‘900 si associarono braccianti, contadini, birocciai e garzoni, nelle Leghe e Sindacato.
Andrea Costa si è battuto contro la miseria, lo sfruttamento, le disuguaglianze e le ingiustizie.
Anche da Deputato fu sempre povero, perché allora non si riceveva compenso, difatti era aiutato e sostenuto da parenti, amici, compagni, concittadini.
NON LASCIO’ UN SOLDO PERCHE’ NULLA PER SE SI ERA TENUTO.
Ho fatto una cronistoria sintetica sull’illustre imolese ma tanto di più si potrebbe dire. Siamo nel 2010 e viviamo in un mondo molto più grande e molto diverso da allora, eppure le problematiche si avvicinano e quell’idea di socialismo sviluppatasi ad Imola è ancora di grande attualità.
Possiamo ora fare finta di niente, possiamo ora onorare la memoria di Andrea Costa sottraendoci da dovute riflessioni?
Io credo proprio di no, Costa, Argentina Altobelli, Luigi Sassi, Anselmo Marabini e via via altri personaggi hanno lottato duramente per costruire una società migliore, partendo dal territorio imolese. Il benessere che ci siamo trovati tra le mani viene da lontano, Imola nell’800 era una città chiusa, socialmente ed economicamente arretrata. Andrea Costa, nel cercare risultati concreti per la sua prospettiva socialista, promosse una “coerente linea di unità”.
Spinse lavoratori a consociarsi e da quell’idea “dell’unione che fa la forza”, semplice da dirsi ma ora come mai difficile da praticare, Imola fu terra di avanguardia politica-sociale-economica.
Ripartiamo dalle nostre origini e costruiamo ad Imola un laboratorio politico e sociale, che orizzontalmente unisca tutti i soggetti, partiti, associazioni e liberi cittadini che credono nei valori dei nostri padri.
Come ho detto e ridetto tante volte, la politica si fa con le idee e i programmi giusti ed equilibrati. Ma purtroppo servono i numeri, serve unione, coesione, condivisione, umiltà, trasparenza, passione, moralità e lasciare qualcosa di se stessi per abbracciare una parte di qualcun altro. Lavorando per questo, io credo, che a fine 2010 potremmo dire di aver onorato dignitosamente Andrea Costa.
La storia insegna e a volte si ripete, a fronte di questa crisi colossale…
“LA STORIA CI DEVE ILLUMINARE!!!”
Angelo Gentilini
14 gennaio 2020
La questione salariale dei lavoratori italiani.
Il libro ripercorre la questione salariale in Italia dal secondo dopoguerra fino ai nostri giorni.
É una ricostruzione di un pezzo della nostra storia attraverso le immagini del passato e i numeri del presente, analizzati con gli occhi di chi crede che una battaglia non combattuta è una battaglia persa in partenza. Oggi in Italia si guadagna meno di trent’anni fa, a parità di professione, di livello di istruzione, di carriera. Vale per tutti, tranne per quella minoranza che sta in alto.
Questo dovrebbe essere il problema. Approfondisci: www.facebook.com/cgil imola
***********************************************************************************************************************
Una bella analisi da leggere: gianna-difendeva-il-suo-salario-dall' inflanzione
Un articolo del 12 gennaio 2020: repubblica.it/news/i_redditi_piu_ricchi_superano_di_sei_volte_quelli_piu_poveri
Un mio pezzo scritto nel 2011: gli-italiani-lavorano-di-piu-e-prendono meno.
Un' altro mio scritto del 2018: stipendi-e-compensi-da-1-10-per-stare bene tutti.
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Angelo Gentilini, da info CGIL Imola.
É una ricostruzione di un pezzo della nostra storia attraverso le immagini del passato e i numeri del presente, analizzati con gli occhi di chi crede che una battaglia non combattuta è una battaglia persa in partenza. Oggi in Italia si guadagna meno di trent’anni fa, a parità di professione, di livello di istruzione, di carriera. Vale per tutti, tranne per quella minoranza che sta in alto.
Questo dovrebbe essere il problema. Approfondisci: www.facebook.com/cgil imola
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Una bella analisi da leggere: gianna-difendeva-il-suo-salario-dall' inflanzione
Un articolo del 12 gennaio 2020: repubblica.it/news/i_redditi_piu_ricchi_superano_di_sei_volte_quelli_piu_poveri
Un mio pezzo scritto nel 2011: gli-italiani-lavorano-di-piu-e-prendono meno.
Un' altro mio scritto del 2018: stipendi-e-compensi-da-1-10-per-stare bene tutti.
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Angelo Gentilini, da info CGIL Imola.
12 gennaio 2020
Domani sera c'è una bella iniziativa Anpi Imola.
Lunedì
13 gennaio 2020, alle ore 20.30, presso la Sala delle Stagioni in via
Emilia 25 Imola, è in programma la prima iniziativa dell' anno nuovo
dell' Anpi Imola, con l'incontro e dibattito con la scrittrice e docente di storia contemporanea Prof.
Dianella Gagliani, che presenterà il libro: I
volonterosi alleati di Hitler – Mussolini e la Repubblica Sociale
Italiana.
Ingresso
libero e aperto a tutta la cittadinanza.
www.francoangeli.it/Scheda del libro: "I volonterosi alleati di Hitler - Mussolini e la Repubblica sociale italiana"10 gennaio 2020
10 gennaio 1998 - 2020, ciao Fabio.
Clicca i link per approfondire le info su Fabio Valli: www.vittimestrada.org/fabio valli
angelogentilini.blogspot.com/2018/01/10-gennaio-1998-noi-non-dimentichiamo
angelogentilini.blogspot.com/2019/01/ciao-fabio-sei-stato-con-noi-e-resti-in noi
Angelo Gentilini
angelogentilini.blogspot.com/2018/01/10-gennaio-1998-noi-non-dimentichiamo
angelogentilini.blogspot.com/2019/01/ciao-fabio-sei-stato-con-noi-e-resti-in noi
Angelo Gentilini
08 gennaio 2020
Ritira la tua tessera Spi Cgil 2020
Da
oggi, mercoledì 8 gennaio, alla Lega Spi Cgil Pedagna,
Ponticelli, Cappuccini, inizia la consegna delle tessere
sindacali 2020 agli iscritti Spi Cgil residenti nei sopra citati
quartieri, presso la sede Cgil Pedagna (situata in Via Baruzzi 13, dietro
all' Hotel Donatello) al lunedì, mercoledì e venerdì
mattina dalle ore 8.30/11.30, e il giovedì pomeriggio dalle ore
15/18.00 (contatti: tel. 0542 684666 // e-mail:
angelo.gentilini@er.cgil.it // 3382866741).
Inoltre
è previsto un supplementare periodo di distruzione per le zone
Cappuccini, Ina Casa, Croce Coperta, presso la sede "Forum"
nel Viale Cappuccini 14, nei giorni 27-28-29-30-31 gennaio, dalle
8.30/11.30.
Si
ricorda che ogni iscritto allo Spi Cgil potrà utilizzare, in caso di
necessità, la polizza assicurativa infortunistica Unipol-Sai;
usufruire degli sconti previsti dalla carta delle convenzioni Cgil
Imola 2020; e accedere a tutti i servizi della Cgil.
Inoltre a breve anche nella Lega Spi Cgil Pedagna partirà la campagna "Diritti inespressi", che nella fase sperimentale ha già prodotto degli ottimi risultati e recuperato oltre 30mila euro per i pensionati.
Inoltre a breve anche nella Lega Spi Cgil Pedagna partirà la campagna "Diritti inespressi", che nella fase sperimentale ha già prodotto degli ottimi risultati e recuperato oltre 30mila euro per i pensionati.
Angelo
Gentilini (Lega Spi Cgil Pedagna, Ponticelli, Cappuccini)
06 gennaio 2020
Piersanti Mattarella, da solo contro la mafia.
Piersanti Mattarella (Castellammare del Golfo, 24 maggio 1935 – Palermo, 6 gennaio 1980) è stato un politico italiano, assassinato da Cosa nostra durante il mandato di presidente della Regione Siciliana. Secondogenito di Bernardo Mattarella, uomo politico della Democrazia Cristiana, ebbe come padrino di battesimo Pietro Mignosi, con cui il padre aveva un rapporto profondo. Nel 1941 nacque il fratello minore Sergio, 12º Presidente della Repubblica Italiana.... wikipedia.org/Piersanti_Mattarella
Mattarella era consapevole non solo dei rischi ma anche della complessità dell’operazione. Era a capo di una giunta di centro sinistra che con il sostegno del Pci aveva promosso un’esperienza autonomistica sul modello della solidarietà nazionale. La linea di Mattarella era parte dell’eredità di Aldo Moro, ucciso un anno e mezzo prima dalle Brigate Rosse. Per questo, come scrissero i giornali, quarant'anni fa la mafia forse con l’appoggio del terrorismo nero firmò il più grave "delitto politico» dopo quello di Moro. Piersanti Mattarella sapeva che la sua linea politica, incentrata sull'idea di una «Sicilia con le carte in regola», poteva scatenare una reazione di tipo terroristico.....
Leggi tutto: lasicilia.it/piersanti-mattarella-a-40-anni-dall-omicidio-una-verita-tutta-da-scrivere
Leggi tutto: lasicilia.it/piersanti-mattarella-a-40-anni-dall-omicidio-una-verita-tutta-da-scrivere
Angelo Gentilini