Con
il 2019 è nata Bonterre,
una holding a totale proprietà cooperativa che aggrega Grandi
Salumifici Italiani e Parmareggio,
con fatturato superiore
al miliardo di euro. La
notizia è sicuramente da accogliere positivamente in quanto il
movimento cooperativo investe nel settore manifatturiero, nella
produzione e nelle eccellenze territoriali della nostra Regione,
comprese le più conosciute DOP come il prosciutto di Parma e il
Parmigiano Reggiano. Si è creata una Holding che rappresenterà
uno dei più importanti gruppi alimentari del Paese e che sarà in
grado di unire sinergie commerciali fra loro differenti e
complementari, rafforzandosi nel mercato estero e superando le
criticità, che Grandi Salumifici Italiani poteva avere, nell’essere
troppo orientata verso le produzioni di “private label”, marchi
della Grande Distribuzione Organizzata che riconoscono basse
marginalità. Ritengo
che, con questa acquisizione, si possano aprire interessanti
opportunità di crescita per il nostro territorio regionale e per le
eccellenze alimentari che produce, ma anche per tutto il sistema
Paese. Ovviamente rimaniamo in attesa di conoscere nel dettaglio
tutti i numeri dell’operazione auspicando che le eventuali
riorganizzazioni e ristrutturazioni vengano condotte, com’è sempre
avvenuto, con trasparenza e coinvolgimento dei rappresentanti dei
lavoratori. Infine,
il rafforzamento del movimento cooperativo all’interno della
filiera della trasformazione delle carni e della trasformazione di
prodotti agricoli, può rappresentare, con i suoi valori e principi,
un elemento positivo di condizionamento di settori che hanno bisogno
di un forte segnale di discontinuità: rafforzando l’eticità delle
produzioni e la responsabilità sociale e d’impresa. Troppo
frequentemente l’agroalimentare italiano è pervaso da fenomeni di
caporalato e di sfruttamento della manodopera che possono
compromettere la qualità delle produzioni, ma anche la competizione
leale fra le imprese. Il
movimento cooperativo, se vuole, forte di questa aggregazione, può
fare la differenza.
La Flai Cgil è pronta a fare la sua parte. Umberto
Franciosi (Segretario
Generale Flai Cgil Emilia Romagna)
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La nuova realtà può contare su un fatturato consolidato di oltre un miliardo di euro, di cui 200 milioni in export; 3 filiali commerciali all'estero; 16 stabilimenti in Italia; 2.000 dipendenti; 140.000 tonnellate prodotte all'anno e la filiera completa nel Parmigiano-Reggiano. Il gruppo è partecipato e controllato congiuntamente da Unibon e dalla cooperativa agricola Granterre, che hanno conferito il 100% del capitale sociale di Grandi Salumifici Italiani e di Parmareggio...( www.ansa.it )
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Angelo Gentilini, da info Flai Cgil ER e Ansa.