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La Cgil sostiene la lotta degli studenti.
La
Cgil Emilia Romagna sostiene la mobilitazione studentesca della Rete
degli studenti medi e universitari dell’Emilia Romagna, indetta per
il 16 novembre 2018, e
ne condivide gli obiettivi espressi nel “Manifesto delle cittadine
e dei cittadini contro i razzismi”, ogni forma di discriminazione,
per una società più equa e più giusta. Provvedimenti
legislativi quali il Decreto sicurezza e il Ddl Pillon prefigurano
una società chiusa e arcaica che contrasta con la realtà in cui
viviamo, con il riconoscimento e l’esercizio di diritti
costituzionali, civili e di umanità, conquistati con le lotte e con
la capacità di creare consenso ampio e trasversale tra persone con
idee diverse, ma con a cuore gli stessi principi di libertà,
uguaglianza e autodeterminazione delle persone. Una
mobilitazione degli studenti e dei giovani, in tutti i territori
della regione, anche per denunciare i tagli ai finanziamenti pubblici
di istruzione, Università e ricerca, istituzioni da tempo
sottofinanziate, in cui scarseggiano docenti e personale, mancano
interventi strutturali sulla manutenzione ma si installano telecamere
in nome della sicurezza. La
Cgil regionale, nel sostenere ed invitare alla partecipazione delle
iniziative di protesta in campo per venerdì 16 novembre nelle città
dell’Emilia Romagna, conferma la volontà di lavorare affinché
sia riconosciuta l’importanza delle giovani generazioni per la
crescita culturale, sociale ed economica del Paese e per sostenere il
loro futuro con le necessarie politiche e azioni in campo scolastico,
formativo, universitario e lavorativo. In
Emilia Romagna abbiamo sottoscritto, pochi giorni fa, all’interno
del Patto per il Lavoro, il Patto per i giovani “ Giovani più”,
che prevede un ingente stanziamento sia per creare occasioni di
lavoro di qualità, sia per favorire e garantire l’assoluto
rispetto delle regole.