Il Comitato Direttivo della Lega Spi-Cgil della Vallata del Santerno (rappresenta i quattro Comuni), riunitosi ieri 18 giugno, ha approvato all’unanimità un ordine del giorno per esprimere piena solidarietà al sindaco di Fontanelice Athos Ponti, che ha intrapreso coraggiosamente lo sciopero della fame contro la decisione della Banca Popolare di Milano di chiudere la filiale di Fontanelice. «Chiediamo ai sindaci dei Comuni della Vallata e alle istituzioni rappresentative di maggioranza e minoranza e forze politiche, che ad oggi non ci risulta abbiano ancora preso posizione, di esprimere la loro fattiva solidarietà al sindaco e di intraprendere azioni di pressione, che noi appoggeremo, per scongiurare la chiusura di questo unico sportello bancario che comporterebbe notevoli disagi soprattutto per i cittadini anziani che noi rappresentiamo e di cui siamo portavoce. Da quando si è appresa la notizia, in molti si sono rivolti alla nostra organizzazione chiedendoci di intervenire e fare pressioni affinché l’Istituto bancario riveda la sua posizione, altrimenti non saprebbero come spostarsi per disbrigare diversi servizi. E’ importante agire uniti perché questa volta tocca a Fontanelice ma domani simili decisioni potrebbero penalizzare altri comuni piccoli, e a farne le spese saranno sempre i cittadini più deboli, in particolare chi non può spostarsi autonomamente. Chiediamo inoltre un intervento da parte dei rappresentanti del Circondario imolese, della Città metropolitana e della Giunta dell’Emilia Romagna, in particolare dei consiglieri regionali eletti nella zona». (Per il Direttivo Spi-Cgil Vallata del Santerno, Bruno Scala)
Angelo Gentilini, da info www.cgilimola.it