Il ricordo nelle testimonianze di Nerio Cavina e Stellina Tozzi:
Nerio
Cavina operaio e responsabile di reparto SAP nella Cogne di
Imola:
“Le
staffette del CLN trasmisero all’organizzazione prima di
mezzogiorno del sabato 29 aprile la notizia di quanto era accaduto e
l’ordine di passare all’agitazione generale.....
Lo sciopero cominciò nel reparto OPC 2 , cui seguì subito quello dell’artiglieria e dei vari altri reparti. Alle 8 tutto lo stabilimento era paralizzato. I dirigenti dell’azienda ritentarono l’azione di convincimento, ma tutto fu vano. Alle 10 un reparto di SS tedesche prese possesso della portineria, nei diversi piazzali dello stabilimento furono piazzate mitragliatrici, mentre alcune camionette scorazzavano nei viali interni. Verso le ore 10,30 pattuglioni tedeschi entrarono con le armi puntate nei vari reparti intimando agli operai di rimettere in moto le macchine, ma anche questa operazione fu infruttuosa.....”
Continua a leggere: 1-maggio-1944-imola-sciopero-alle-officine-cogne
Nerio Cavina, dopo i licenziamenti degli anni 50 per discriminazione politica-sindacale fu assunto dalla Sacmi, di cui è stato anche Presidente. Lo stesso accadde a Liliano Bertozzi, pure lui poi Presidente Sacmi e Aldo Villa, che per diversi anni ha ricoperto il ruolo di Direttore Generale della Sacmi Imola.
Lo sciopero cominciò nel reparto OPC 2 , cui seguì subito quello dell’artiglieria e dei vari altri reparti. Alle 8 tutto lo stabilimento era paralizzato. I dirigenti dell’azienda ritentarono l’azione di convincimento, ma tutto fu vano. Alle 10 un reparto di SS tedesche prese possesso della portineria, nei diversi piazzali dello stabilimento furono piazzate mitragliatrici, mentre alcune camionette scorazzavano nei viali interni. Verso le ore 10,30 pattuglioni tedeschi entrarono con le armi puntate nei vari reparti intimando agli operai di rimettere in moto le macchine, ma anche questa operazione fu infruttuosa.....”
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Nerio Cavina, dopo i licenziamenti degli anni 50 per discriminazione politica-sindacale fu assunto dalla Sacmi, di cui è stato anche Presidente. Lo stesso accadde a Liliano Bertozzi, pure lui poi Presidente Sacmi e Aldo Villa, che per diversi anni ha ricoperto il ruolo di Direttore Generale della Sacmi Imola.
Stellina
Tozzi operaia nella Cogne di Imola:
“Nel
mio reparto (OPC) eravamo in maggioranza donne e nessuno lavorò
quella mattina. La protesta era ferma e fiera. Tutti erano uniti per
farla finita e sebbene i tedeschi, col mitra alla mano, intimassero
di lavorare, nessuno obbediva. Nel reparto di fronte, quello
dell’artiglieria, dove vi erano solo uomini, si sentì il rombo
delle macchine: un capo operaio aveva attaccato la marcia. Fu come un
lampo. Io e l’operaia Beatrice Grandi ci precipitammo nel
reparto, dove però nessuno lavorava. Tirammo giù la presa di
corrente in segno di protesta.....”
Approfondisci: 1-maggio-1944-imola-sciopero-alle-officine-cogne
Stellina Tozzi, dopo la Liberazione divenne funzionaria della Camera del Lavoro Cgil Imola, quale responsabile della categoria delle ortofrutticole, lavoratrici alberghi e mense. Attività sindacale svolta fino al pensionamento nel 1970 e poi continuata nello Spi Cgil. Inoltre è stata una significativa attivista dell' Udi (Unione Donne Italiane).
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Stellina Tozzi, dopo la Liberazione divenne funzionaria della Camera del Lavoro Cgil Imola, quale responsabile della categoria delle ortofrutticole, lavoratrici alberghi e mense. Attività sindacale svolta fino al pensionamento nel 1970 e poi continuata nello Spi Cgil. Inoltre è stata una significativa attivista dell' Udi (Unione Donne Italiane).
Angelo
Gentilini, da info storiedimenticate.wordpress.com/1-maggio-1944-imola-sciopero-alle-officine-cogne