11 ottobre 2012
Ok reintegro Capozzi...Fiat arrenditi
Fiat, il tribunale conferma il reintegro di Capozzi.
La Fiom-Cgil rende noto che questa mattina, giovedì 11 ottobre, è stata depositata la sentenza con la quale viene riconfermato il reintegro di Pino Capozzi al suo posto di lavoro. Pino Capozzi era stato licenziato nel luglio 2010 per aver diffuso un volantino sindacale tramite la posta elettronica aziendale; il suo reintegro era già stato disposto a ottobre dello stesso anno (e confermato in appello a gennaio del 2012) in seguito a una causa per attività anti-sindacale promossa dalla Fiom-Cgil. La sentenza di oggi si riferisce alla causa individuale intentata dal lavoratore e conferma quanto stabilito dalle altre corti.
Federico Bellono, segretario provinciale della Fiom-Cgil, dichiara: «Esprimiamo soddisfazione per l'ulteriore pronunciamento a favore di Pino Capozzi, che conferma l'assoluta mancanza di ragioni alla base del licenziamento: viene in questo modo smontato ancora una volta il tentativo di descrivere la Fiat come un'azienda preda di una conflittualità permanente e di un estremismo ideologico da parte della Fiom-Cgil che non sono mai esistiti. Al ritorno alla normalità per Capozzi spero si accompagni un ritorno alla normalità nelle relazioni sindacali e nella possibilità per la Fiom-Cgil di svolgere attività sindacale all'interno dell'azienda».
Elena Poli, avvocato, dichiara: «La Fiat dovrebbe arrendersi all'evidenza del fatto che non si possono mettere in atto comportamenti ritorsivi nei confronti della libertà di espressione dei lavoratori».
Ufficio stampa Fiom Nazionale