Questo mese più che una ricetta vogliamo proporvi un modo sano e naturale di cottura: quello con la pietra ollare. Essendo antiaderente permette di cucinare senza usare olio o altri grassi. Si può usare sulla carbonella, in forno e sul fornello (in questo caso è necessario uno spargifiamma) e una volta ardente vi si pone sopra il cibo che cuocerà in maniera salutare e uniforme, senza bruciature. Conservando a lungo la temperatura, la pietra può anche essere portata direttamente in tavola per mantenere calde le pietanze. Si può usare per cuocere qualsiasi cosa: dalla carne ai formaggi (caciocavalli, tomini), dalla polenta ai gamberi, dal pesce (branzino, pesce spada, sogliola) alla semplice bruschetta.
Cos’è: Si tratta di una roccia detta serpentino, di colore verde scuro, che viene estratta in Val Chiavenna, Val Malenco, Val d’ Ossola. L’ alta resistenza al fuoco la rende ideale per costruire stufe e forni, ma anche piastre di cottura e pentole.
Angelo Gentilini, da www.libereta.it/pietra ollare
Angelo Gentilini, da www.libereta.it/pietra ollare