Le ANPI dell'Unione Faentina, del Circondario Imolese e quelle della Romagna dell'Alto Mugello in un incontro svolto nel 2015 hanno espresso la volontà di fare del Centro Residenziale di Ca' Malanca il luogo di coordinamento di tutte le celebrazioni organizzate nel ricordo delle azioni della 36° Brigata Garibaldi "A. Bianconcini"e delle altre formazioni partigiane che agirono, dall'autunno del 1943 fino al giorno della Liberazione, nelle valli del Sillaro, del Santerno, del Senio, del Lamone e del Tramazzo.
"Cà di Malanca e Monte Battaglia sono tra i più importanti luoghi della memoria nel nostro Appennino. Qui, oltre settanta anni fa, si sono svolti avvenimenti della Resistenza che hanno fortemente inciso e lasciato il segno sugli sviluppi successivi della guerra di Liberazione. Conservare ricordi di questi avvenimenti e trasmettere la memoria storica alle nuove generazioni è un dovere perché la memoria della Resistenza costituisce un ingente patrimonio morale, culturale ed etico, dal quale sono scaturiti i valori di libertà, uguaglianza e solidarietà, i principi cardine della nostra Costituzione, la scelta della Repubblica, la conquista della democrazia. Un dovere, che ha contraddistinto la missione del Centro Residenziale Cà Malanca in tutti gli anni della sua attività. Una attività che riproponiamo all'attenzione delle istituzioni scolastiche con un programma di escursioni, di visite guidate e di incontri didattici proprio imperniato su questi temi."Ca' Malanca: una proposta per le scuole...www.anpiimola.it/Ca-Malanca-proposte-scuole.pdf
Angelo Gentilini, da info www.anpiimola.it