Imola. Giorgio Bettini se n’è andato dopo aver combattuta una battaglia impari con una malattia che non lascia scampo, riuscendo però con la volontà ad allungare i suoi anni ben oltre le fredde previsioni mediche. Quella volontà che ha fatto di lui uno dei personaggi più conosciuti ed importanti della storia imolese dal dopoguerra ad oggi.
Giorgio Bettini: Mi pare di ricordarlo, la prima volta che l’ho visto, piegato in avanti come se fosse pancia a terra a lavorare al suo giornale, in via Emilia una stanzetta sopra la farmacia oggi di Massimo Ortalli, in quella redazione fatta da tre persone: lui, Gabrio Salieri e Liana Manzoni.
Quando io ero molto giovane, di lui tra di noi non si parlava bene: era uno della destra del PCI e quindi uno di quelli che si rispettava, ma che non stava simpatico, perché non aveva Ingrao come riferimento, anzi a lui piacevano Giorgio Amendola e Giorgio Napolitano…
Angelo Gentilini, info da www.leggilanotizia.it e robedicap.....