Nella
battaglia sull'articolo 18, la Cgil dell'Emilia-Romagna non fa sconti a
nessuno e cannoneggia la Legacoop: tanto vale che "fate le Spa e state sul
mercato", manda a dire il segretario regionale Vincenzo Colla, che ieri in
conferenza stampa ha illustrato lo sciopero generale che vedra' diverse
categorie incrociare le braccia il 16 ottobre, in tutta la regione e con manifestazione a Bologna. L' affondo di Colla prende le
mosse dal ministro del Lavoro, l'imolese Giuliano Poletti, per anni ai vertici
di Legacoop prima in regione e poi a livello nazionale. Un "ex
comunista" ed "ex cooperatore", lo definisce Colla, ora
"relatore della legge per la liberalizzazione dei licenziamenti".
Insomma, Poletti "ha veramente cambiato verso", incalza Colla, ma
"sta andando sulla destra e contromano". Allo stesso modo, "fa
tenerezza" vedere la Legacoop regionale mettersi "in fila
indiana" per sostenere la "liberta di licenziamento", dichiara
Colla: "E' una cesura con la propria storia", quindi "fate le
Spa e state sul mercato". Cosa c'entra "il ruolo del socio lavoratore
con la liberta' di licenziare, nella storia della cooperazione?", si
chiede il leader Cgil. "Sarebbe meglio se in Legacoop concentrassero le
forze per salvare le migliaia di lavoratori delle coop edili", aggiunge
Colla: settore in cui "noi stiamo facendo i miracoli per tenere attaccati
questi lavoratori alle imprese", considerando che si tratta di persone che
rischiano di perdere non solo il posto ma anche il Tfr e il prestito sociale.
Colla, poi, si rivolge alle "colombe" di Confindustria. "La Cgil e' innovatrice solo quando gestisce 500 milioni di ore di cassa integrazione"
o "fa l'accordo Ducati-Lamborghini?", chiede il segretario. Ma
"noi siamo sempre gli stessi, decidano- e' il messaggio del segretario-
da che verso prenderci". E ancora: "Se questi sono innovatori, allora
noi siamo i piu' grandi conservatori", dichiara Colla, perche' questa
riforma del mercato del lavoro rappresenta "una porcheria che non pensiamo
possa esistere nel nostro Paese". Proprio ieri sera, tra l'altro,
sindacati e industriali hanno condiviso l'accordo sulla Philip Morris.
Nell'intesa, la controparte imprenditoriale riconosce che i rapporti sindacali
sono una "parte fondamentale per il nostro successo", riferisce
Colla. Tassello di un modello regionale "da esportare" nel resto
d'Italia, dice il segretario: "Non pensavamo, invece, dovessimo importare
il peggio".
Angelo Gentilini, da "Comunicato stampa Cgil Emilia Romagna"