25 ottobre 2014

Oggi a Roma per il lavoro come bene comune.

Oggi è stata veramente una grande manifestazione. Vedere così tanti lavoratori, lavoratrici, giovani, studenti, pensionati,in Piazza San Giovanni e
che hanno riempito anche i viali adiacenti alla piazza, è stata una grande emozione e un momento che rilancia la speranza a sostegno della lotta per ridisegnare una società più giusta e più equilibrata. Sulle parole d'ordine della Cgil ho scritto molto nei giorni precedenti e ribadisco che se la politica in generale e il Governo Renzi, in particolare, non ci ascolta seriamente noi continueremo con la lotta. Tutta la Cgil e i suoi iscritti sono stanchi del populismo, del qualunquismo, della superficialità, dell'arroganza, della politica spettacolo, delle battute al gelato. Noi siamo abituati a ragionare in profondità sul merito delle questioni e dei provvedimenti e intendiamo continuare a farlo, proprio per tutelarci al meglio e tutelare il futuro dei più deboli e della future generazioni. Infine è inutile che il Sig. Renzi, mentendo sapendo di mentire, incolpi il sindacato come il soggetto colpevole del precariato. La responsabilità è della politica e solo chi in questi anni ha fatto attività sindacale sa che ad ogni vertenza e accordo aziendale si è sempre messo in campo come elemento di trattativa la stabilizzazione di lavoratori e lavoratrici precari, interinali o a contratto tempo determinato. Se poi il Presidente del Consiglio non conosce questi passaggi è bene che si informi in fretta, anche solo per evitare di umiliare le persone e le organizzazioni sbagliate. Nella foto un momento del corteo insieme a Vincenzo Colla, Segretario Regionale Cgil Emilia Romagna.
Angelo Gentilini