01 giugno 2013

Costituzione: "Non è cosa vostra"

La Cgil dell'Emilia Romagna aderisce alla manifestazione indetta dall'Associazione Libertà e Giustizia per il giorno 2 giugno a Bologna, dalle ore 13.30 in Piazza S.Stefano. Sul palco sono previsti interventi di Rodotà,Saviano,Camusso,Landini,Urbinati e altre personalità, inoltre si registrano molte autorevoli adesioni come Bindi, Vendola e Civati.
Le notizie degli ultimi giorni tornano a parlarci di una modifica della nostra Carta Costituzionale, ma la nostra domanda è: davvero si deve? Si invocano necessità di governabilità: ma è davvero questa la via per risolvere i problemi che abbiamo? Più volte la cittadinanza si è espressa negativamente a fronte di proposte di modifica e ne abbiamo condiviso sia forme di mobilitazione che obiettivi. Noi riteniamo che se anche una modifica della Costituzione fosse limitata ai soli assetti e funzionamenti istituzionali e dovesse, quindi, riguardare la sola seconda parte, non si debba procedere in assenza di una chiara prospettiva del progetto in funzione del quale sia gli assetti costituzionali che istituzionali o anche della legge elettorale dovrebbero essere riformati. La nostra Costituzione prevede percorsi specifici attraverso cui arrivare ad un suo aggiornamento che risponda all'esigenze dell'oggi, ma anche qui la domanda è: sta davvero nella modificazione delle norme costituzionali la risposta che cerchiamo?
I recenti risultati elettorali ci parlano di uno scollamento reale e pericoloso tra le istituzioni ed i cittadini, mai come adesso il significativo tasso di assenteismo ci dice della lontananza tra il potere ed i cittadini: abbiamo bisogno di riavvicinare la cittadinanza al potere pubblico delle istituzioni. Abbiamo bisogno di sentire chiaramente quali sono i temi sul tappeto che si vogliono affrontare, quali i perchè e quali le proposte di soluzione perchè la democrazia rappresentativa per essere realmente tale esige esplicitazione degli obiettivi ed occasioni plurime di partecipazione e di larga condivisione così come non accetta semplificazioni e facili scorciatoie.
A.G. da info Cgil Emilia Romagna