Angelo Gentilini
26 novembre 2012
IMU: una tassa da cambiare
Ci stiamo avvicinando al saldo della seconda rata dell’Imu e
ancor di più penso che è una tassa iniqua e da cambiare. Io credo che sia
giusto tassare i beni immobili che sono una reale risorsa finanziaria e una
fonte di reddito, tipo appartamenti in affitto, sedi di attività commerciali,
ecc.ecc., ma essere proprietario di una casa, costruita con tanti anni
di sacrifici e sostenuta, a volte e spesso, con l’impegno manuale di tutti i
componenti della famiglia, non è un lusso e una fonte di reddito. A parte
l’investimento iniziale, nel corso degli anni ci sono tutti i costi del
mantenimento e della manutenzione ordinaria e straordinaria e a tante famiglie
“operaie” sorge il dubbio se è stato un bene realizzare il sogno di una vita, oppure
se era meglio godersi la vita in altro modo e far domanda, a suo tempo,
dell’alloggio popolare. Arrivando al sodo, conosco dei pensionati con una
pensione da 1100-1200 euro al mese, che si trovano a dover pagare in totale nel
2012 delle cifre che superano i 1000-1200 euro e oltre, perché sono proprietari
della casa di famiglia avuta in successione. Vi sembra giusto??? Annoto e
ricordo che la famosa Ici dell’ultimo Governo Prodi era legata al reddito e gli
stessi pensionati pagavano una cifra molto più bassa. Peccato che Berlusconi e
i suoi per far scalpore e conquistarsi delle simpatie elettorali l’abbiano tolta
del tutto, perché fermo restando che non trovo giusto tassare la prima casa di
abitazione, con Prodi pagavano di più i ricchi e pagavano di meno i poveri.