15 novembre 2012

Ieri... Uwe Zabel dell' IGMetal a Ravenna

Uwe Zabel, rappresentante sindacale dell’IGMetal, l'organizzazione dei metalmeccanici tedeschi, è stato ospite e ha portato solidarietà all’assemblea  indetta dalla Cgil ieri a Ravenna al Cinemacity, in ore di sciopero. Il sindacalista tedesco ha affermato che anche la Germania soffre la crisi , nonostante che lo spread sia sotto zero e ci sono ancora molte opportunità lavorative. I contratti atipici e il precariato si sta diffondendo, con una fascia di lavoratori sottopagati (3/4 euro ora). Zabel ritiene importante il messaggio di questo sciopero europeo lanciato contro l’Europa delle banche e dei capitali, perchè  nel nostro continente serve una società più giusta ed equa. Inoltre ha affermato che il sindacato tedesco è saldamente dalla parte della Cgil e di tutti coloro che si mobilitano per cambiare le politiche dominanti in Europa. Si deve rendere reversibile un processo che arricchisce di più chi ha già tutto e impoverisce le parti deboli e questo sta avvenendo anche in Germania, non solo in Italia. I tedeschi temono che nel breve periodo la crisi aumenti a livello continentale e che la Spagna, Italia, Portogallo stanno fungendo da laboratorio delle banche e dei poteri finanziari per l’affermazione di politiche neoliberali. Zabel con decisione dice che in Italia si sta sperimentando tutto ciò che verrà chiesto al mondo operaio nel continente e loro dell’IGMetal vogliono far cambiare la rotta a questo processo perché il compito dell’Europa non è garantire solo  i  profitti dei grandi gruppi finanziari. Dobbiamo mobilitarci su scala europea perché solo così possiamo pensare di affermare politiche per il benessere e lo sviluppo sociale, c’è bisogno di una crescita sostenibile basata sulla partecipazione e con una forte regolamentazione dei mercati finanziari, compresa la tassazione sulle transazioni finanziarie. Zabel ha concluso ribadendo che loro lottano insieme a noi per il lavoro e per la solidarietà dei lavoratori, lavoratrici e dei popoli.
Angelo Gentilini