28 ottobre 2020

Carenza di infermieri per l'assistenza agli anziani.

"𝗠𝗔𝗡𝗖𝗔𝗡𝗢 𝗚𝗟𝗜 𝗜𝗡𝗙𝗘𝗥𝗠𝗜𝗘𝗥𝗜 𝗡𝗘𝗟𝗟𝗘 𝗦𝗧𝗥𝗨𝗧𝗧𝗨𝗥𝗘 𝗥𝗘𝗦𝗜𝗗𝗘𝗡𝗭𝗜𝗔𝗟𝗜 𝗣𝗘𝗥 𝗔𝗡𝗭𝗜𝗔𝗡𝗜 𝗗𝗘𝗟 𝗖𝗜𝗥𝗖𝗢𝗡𝗗𝗔𝗥𝗜𝗢 𝗜𝗠𝗢𝗟𝗘𝗦𝗘"
Da diverse settimane nelle strutture residenziali accreditate gestite da soggetti privati di Imola e del Circondario imolese si sta vivendo una carenza senza precedenti di personale infermieristico, fondamentale per garantire l’assistenza agli ospiti presenti nelle strutture.

Di questa carenza è già stata informata la Ausl di Imola che ha provveduto a inviare, nel limite delle proprie disponibilità, personale che potesse garantire la continuità assistenziale.
Si tratta di una soluzione tampone che però non risolve un problema di tipo strutturale dovuto al fatto che la crisi sanitaria, che già da diversi mesi colpisce il nostro Paese, ha portato le strutture sanitarie a scorrere tutte le graduatorie disponibili per affrontare l’emergenza sanitaria. E questo ha fatto sì che personale che lavorava presso strutture accreditate sia passato al datore di lavoro pubblico. La situazione presso le strutture residenziali gestite direttamente dall’Asp permette ancora di garantire continuità assistenziale, purché non vi siano nuove cessazioni almeno fino a che non venga espletato il concorso. Occorre, a nostro avviso, uno sforzo complessivo tra tutti i soggetti pubblici coinvolti affinché possano essere adottate soluzioni a più lungo respiro per affrontare questa problematica, almeno fino a quando non potranno essere reperiti infermieri dai soggetti privati, attraverso i loro usuali canali di assunzione. Già dal concorso per infermieri in atto presso la Ausl di Imola e dal concorso, sempre per infermieri, che dovrebbe svolgersi a breve presso l’Asp del Circondario potrebbero essere destinati temporaneamente infermieri presso le strutture accreditate gestite da privati così da superare questa fase emergenziale e garantire la doverosa assistenza agli ospiti anziani. Queste problematiche sono state esposte anche al Tavolo circondariale a cui abbiamo chiesto di farsi carico del problema assieme alla Conferenza territoriale sociale e sanitaria metropolitana. Infine, proprio considerando queste carenze di organico, abbiamo chiesto che gli ospiti che dovessero risultare positivi vengano trasferiti dalle strutture residenziali ai reparti Covid al fine di prestare loro le cure necessarie, viste anche le condizioni di salute già precarie della maggior parte degli utenti, e tutelare gli altri ospiti e tutto il personale, come è stato fatto durante la prima ondata della pandemia.
𝗠𝗮𝘂𝗿𝗶𝘇𝗶𝗼 𝗦𝗲𝗿𝗿𝗮, segretario Funzione Pubblica Cgil Imola
𝗠𝗶𝗿𝗲𝗹𝗹𝗮 𝗖𝗼𝗹𝗹𝗶𝗻𝗮, segretaria generale Cgil Imola
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Angelo Gentilini, da info www.facebook.com/cgilimola