20 febbraio 2014

Bella la nuova scuola musicale di Imola

Imola. Una scuola con una multitudine di attività per i suoi 410 allievi, dai 4 ai 75 anni, che coltiva l'ambizione di fare cultura ma anche di essere un volano per creare posti di lavori. E' la sfida ambiziosa della Vassura-Baroncini secondo l'assessore competente Elisabetta Marchetti dopo le note polemiche dei mesi scorsi quando lo storico stabile, sul quale pesava un testamento fonte di diverse interpretazioni, venne comprato dall'avvocato Giuseppe Girani. Su tale argomento, la Marchetti precisa che "gli introiti della vendita da parte del Comune (425mila euro, ndr) saranno in una posta vincolata del bilancio che sarà presentato verso la fine di aprile per acquisire parte dei locali degli spazi della nuova scuola, ora di proprietà delle Istituzioni Riunite in via Fratelli Bandiera".
Ma veniamo all'agenda fitta di impegni e iniziative che culmineranno con la partecipazione a "Imola in musica" che quest'anno si terrà dal 6 all'8 giugno. Si comincia con "Più Bach per tutti", jam session guidate aperte anche a non studenti insieme con il maestro Roberto Bartoli per continuare con "I concerti della domenica" due volte al mese, gli incontri del venerdì alle 18 nella scuola fino al laboratorio "All'ombra dell'ultimo sole", un excursus sui cantautori degli anni '70 e '80, l'orchestra rock con un "gigante" del genere qual è John Taylor e tanto altro ancora con l'obiettivo di aprire ancor di più la scuola alla città. Per gli alunni appartenenti a una stessa famiglia (51 al momento) è prevista un'agevolazione del 20% sull'iscrizione. Altre diminuzioni della retta standard si basano sul reddito Isee. (M.M. info leggilanotizia.it)
Sono stato invitato e guidato dal Prof. Fabrizio Bugani nella visita della nuova scuola musicale di Imola, realizzata nello storico complesso dell' Annunziata. Ci sono tante sale studio ben insonorizzate e attrezzate, sale concerti/auditorium di varie dimensioni molto belle e luminose. Sono rimasto, come si suol dire "a bocca aperta" e alla fine della visita all'amico Fabrizio non ho potuto esimermi dal chiedergli: " Ma come era possibile creare delle strutture simili nella palazzina in stile liberty dove era collocata prima la scuola?".
Angelo Gentilini