Secondo il mio modesto parere, la chiave di lettura sul 68…, che ha caratterizzato l’analisi tecnica-storica espressa dal Sig… Professore, ospite e relatore della serata a tema organizzata dal Cidra di Imola, giovedì 22 ottobre 2009, è stata restrittiva, deludente, snobistica…
Sono stati elaborati, in maggioranza, solo aspetti marginali dell’unica rivoluzione culturale mondiale e soprattutto italiana.
Sono state trattate con superficialità le lotte e le vertenze sui valori e sui diritti sostenute nel ‘68/’69 dai lavoratori con a fianco una parte del movimento studentesco.
Ricordo che nel territorio imolese vi furono lotte e scioperi durissimi e importanti, sostenute in primis dai lavoratori della Cogne e appoggiate da gran parte della cittadinanza, studenti, sindacati e partiti di sinistra.
Io credo che ora ci si dovrebbe chiedere??? Le aspettative avanzate nelle piazze di tutto il mondo nel ’68… hanno avuto le giuste risposte o sono state disattese!??
Alla luce di come sta’ andando il mondo globalizzato su ambiente, lavoro, diritti, etc… io, da giovanissimo reduce di allora, penso che siano state ampiamente disattese.
Se vi fosse sfuggito, guardatevi attorno e vi accorgerete che tanti lavoratori/trici, giovani, studenti, immigrati… stanno ancora riempiendo le piazza d’Italia.
Sperando che tengano duro, in estrema sintesi finale e con onestà intellettuale sostengo che per i più deboli il ’68 non è mai finito!