14 dicembre 2016

Emergenza Aleppo.

"Non ho mai avuto così tanta paura come ora. Scontri e bombardamenti non si sono fermati ieri notte. 100mila persone moriranno… non so cosa dobbiamo fare perché il mondo ci aiuti… non ho paura della morte, ma dell’esercito, mi arresteranno quando arriveranno."  
Questo è il messaggio mandato stamattina (13 dicembre 2016) a un membro del team di Avaaz da un suo amico, da Aleppo. L’ONU afferma che nella città siriana i civili stanno venendo “uccisi sul posto” mentre 100mila persone cercano di scappare dalla città. C’è un piano di evacuazione dell’ONU per portarli in salvo ad appena 4 km, ma prima che possano muoversi i bombardamenti devono cessare. L’Italia può contribuire a far smettere i bombardamenti e permettere l’evacuazione dei civili. Il nuovo capo del governo Paolo Gentiloni fino a ieri era Ministro degli esteri, conosce la situazione e ha tenuto i rapporti del nostro paese con la Russia. 
Continuiamo a ricevere messaggi disperati da Aleppo ma nelle prossime 24 ore internet potrebbe venire bloccato, e a quel punto non sapremo più niente, le famiglie rimarranno sole, pronte per essere accerchiate, arrestate, torturate, o perfino giustiziate sul posto. Scrivi al nuovo capo del governo, facciamogli capire che i cittadini italiani vogliono che agisca subito. Bastano 5 minuti, tutti assieme possiamo fargli sentire la pressione dell’opinione pubblica per Aleppo. Personalizza il tuo messaggio richiedendo che si faccia subito il possibile per: Ottenere un cessate il fuoco immediato; Permettere l’evacuazione dei civili da Aleppo facendo smettere i bombardamenti. https://www.facebook.com/paologentiloni/ 
Angelo Gentilini, da www.avaaz.org