Le parole del segretario imolese del PD imolese, Marco Raccagna, non ci sorprendono poiché confermano solamente ciò che la Fiom denuncia da tempo: le lavoratrici e i lavoratori, i giovani, i disoccupati, i pensionati non hanno più una rappresentanza in Parlamento! Non l’avevano prima con il Governo Berlusconi ed i così detti Governi tecnici e non ce l’hanno oggi con quello “amico” del PD.
Raccagna non entra nel merito delle misure concrete previste dal Jobs Act per chi lavora o il lavoro lo ha perso o lo troverà a breve, ma esprime solamente il proprio giudizio, largamente favorevole, a quei provvedimenti. Noi nel merito del Jobs Act ci entriamo e lo facciamo pubblicamente, nelle tre assemblee promosse dalla Fiom sul territorio di Imola e di Castel San Pietro, poiché la cancellazione nei fatti dello Statuto dei Lavoratori e di buona parte del Diritto del lavoro, definiti odiosi privilegi da Raccagna, la vogliamo spiegare e discutere con le persone e non a suon di articoli sui giornali. Tuttavia, se esistono valutazioni opposte in merito ai provvedimenti di Renzi e del conterraneo Poletti in materia di lavoro, è perchè evidentemente rappresentiamo interessi diversi.
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Angelo Gentilini, da info stampa Fiom Cgil imola